Turismo: La Regione promuove la cultura senza l’istruzione
L’Assessorato regionale al Turismo guidato da Luigi Crisponi e il dott. Mariano Mariani dell’agenzia Sardegna Promozione hanno realizzato una rete pubblicitaria, con tanto di spot, destinato al turismo interno dell’isola, per far conoscere ai Sardi i principali eventi culturali, folcloristici e religiosi della Sardegna.
L’iniziativa palesa sia un aspetto positivo che uno negativo:
L’aspetto positivo vede finalmente la Regione interessarsi alla promozione del turismo interno, nel tentativo di far uscire dall’oblio i nostri concittadini che non hanno avuto l’opportunità di conoscere realmente la straordinaria vivacità e varietà culturale dei nostri paesi.
L’aspetto negativo invece riguarda la più totale assenza della Regione dalla necessità di avviare riforme strutturali affinché i Sardi siano i reali fruitori attivi del proprio patrimonio storico, culturale ed archeologico (creando quindi cittadini capaci di creare impresa ed investire in loco), ed evitando che rimangano nel ruolo di passivi spettatori della propria ricchezza territoriale. L’intervento strutturale in materia riguarda dunque la necessità di mettere in discussione i contenuti della Pubblica Istruzione italiana nell’isola, i cui programmi, eccetto pochi volenterosi istituti, non insegnano la storia e la geografia Sarda.
Non ci servono Sardi che studino solo l’ubicazione del Colosseo o del fiume Po, ma che conoscano anche le vestigia e le località di una terra, come la Sardegna, che offre i manufatti di una delle più antiche civiltà del Mediterraneo occidentale e dell’umanità.
Investire in cultura significa anche investire nello sviluppo economico del territorio, mentre investire esclusivamente in promozione significa invece consegnare una parte delle nuove generazioni all’emigrazione ed alla costante e progressiva spoliazione dell’isola.
Ci si chiede a tale proposito dove sia finita l’ipotesi di riformare lo Statuto Autonomo regionale, affinché anche a tale materia sia assegnata l’opportuna valorizzazione giuridica e legislativa. La politica si renda conto che la promozione culturale senza l’istruzione è il vuoto a perdere di qualsiasi intervento destinato allo sviluppo.
Adriano Bomboi.
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