Con Liberu un passo avanti o dieci indietro?

Di Giuseppe De Lorenzo (Podimus).

Sabato 7 maggio 2016 nasceva Libe.r.u., “nuovo” partito indipendentista dichiarato di “sinistra”. Ero presente all’ufficializzazione tenutasi a Cagliari presso l’Hotel Calamosca.
Dopo la presentazione, con l’organigramma del partito, Pier Franco Devias ha preso la parola da “segretario” ed argomentato la nascita di Libe.r.u. e la sua missione. Non posso che condividere le parole di Devias, circumnavigando il termine “indipendentzia” e sottolineando la situazione triste e amara che il popolo sardo sta vivendo. Il discorso che condivido maggiormente di Devias riguarda l’unità dell’indipendentismo in Sardegna. Infatti rimarca che Libe.r.u. è aperto a qualsiasi partito, movimento, associazione o qualunque forma sia a favore dell’indipendenza.

Ben venga!

La mia perplessità sulla nascita di un ennesimo partito ovviamente rimane. Avrei potuto concepire la nascita di un partito che racchiudesse tutte le sigle indipendentiste dichiarate di “sinistra”, in modo da avere un unico fronte indipendentista. Forse non l’ho afferrato io o forse non è cosi. Perché sino a prova contraria se nasce Libe.r.u. gli altri partiti indipendentisti di sinistra quali, Fronte indipendentista Unidu, il movimento SCIDA (e se vogliamo anche SNI) e vari, che fine fanno? Rimangono tutti in vita oppure Libe.r.u. sarà il nuovo e unico partito che raccoglierà tutte le sigle indipendentiste di sinistra?

Se cosi fosse allora si sarebbe posto il primo piedistallo indistruttibile sul futuro dell’indipendentismo sardo che altro non può fare che unirsi, semplificarsi e una volte per tutte “truncare sas cadenas totus umpare” con la politica italiana dando la tanto attesa risposta a tutto il popolo indipendentista sardo. Il contrario sarebbe, invece, se ci trovassimo di fronte ad un altro ennesimo partito che farebbe da fanalino di coda a tutti quelli esistenti. Non so proprio a questo punto se si sia fatto un passo avanti o dieci passi indietro.

Purtroppo non ho avuto molto tempo per parlare con Devias che ho conosciuto personalmente a fine assemblea, per togliermi l’unica ma fondamentale perplessità di quella giornata. Avrò modo e spero in tempi brevi di poter approfondire la questione. Liberos, Rispetados e Uguales si, ma totus umpare! Ainnantins fintzas a s’ndipèndentzia!

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Redazione SANATZIONE.EU

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