Coròngiu: Il Sardo? Una lingua ‘normale’.
Quante volte vi siete sentiti dire che il Sardo “è un dialetto”? Quante volte vi siete sentiti dire che esiste il Campidanese e il Logudorese alla stregua di due lingue diverse e magari anche contrapposte? E quante volte, all’idea di “normalizzare” il Sardo a scuola, vi siete chiesti: quale Sardo? Ma poi a cosa serve il Sardo e quando è nata l’idea di tutelarlo? Queste e tante altre domande trovano finalmente risposta nel libro di Pepe Coròngiu, direttore de su Servìtziu Limba Sarda della Regione Autonoma della Sardegna. Quasi 300 pagine per iniziare ad avviare un dibattito, non solo scientifico, ma anche sociale e culturale prima di tutto.
Finalmente un volume per ragionare in modo semplice ma rigoroso sul futuro della nostra lingua, sul ruolo che occupa e sul ruolo che potrebbe occupare, al riparo da tentazioni esotistiche e da quella tipica ignoranza, troppo spesso veicolata anche da ambienti accademici, che tendono a marginalizzare il prestigio di una lingua ancora correntemente usata nelle nostre famiglie, ma che necessita di abbattere tutti quegli stereotipi che mirano ad impedirne l’uso nelle prossime generazioni.
Un acquisto obbligato per qualsiasi cittadino responsabile e consapevole del suo rapporto con la società.
Per informazioni: Condaghes Edizioni.
Redazione SANATZIONE.EU
[...] Recentemente, solo pochi consiglieri regionali come Efisio Arbau (La Base) hanno avuto l’ardire di parlare in Sardo in Regione. Per il resto, persino il Partito Sardo d’Azione, per non parlare degli innumerevoli movimenti Sardi non eletti, non hanno alcuna univoca posizione di sostegno a supporto dell’identità linguistica Sarda, né quindi sono in grado di offrire un coeso contributo affinché si superino le storiche diatribe sul Sardo e sulla sua standardizzazione, condizione propedeutica all’esaltazione formale dello status di minoranza linguistica (al riguardo si veda il testo sul Sardo di Giuseppe Corongiu). [...]
[...] leggere ancora sul tema Attilio Mastino, che in replica al lavoro di Giuseppe Corongiu, sul quotidiano La Nuova del 5 novembre, ha affermato: “Sono convinto che le posizioni [...]