Referendum contro il nucleare in Sardegna

NucleareinSardinnaVenerdì 16 alle ore 10.30, a Cagliari, nella sede nazionale di Sardigna Natzione Indipendentzia, è stata presentata agli organi d’informazione l’iniziativa referendaria promossa da SNI per consultare il Popolo Sardo in merito alla possibile installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo smaltimento di scorie radioattive. Si tratta di un referendum consultivo promosso ai sensi dell’art. 1, lett. f) della Legge Regionale n. 20 del 17 maggio 1957 e successive modificazioni, per chiedere ai sardi di pronunciarsi sul seguente quesito: “Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti ?”

Ricordiamo che la Sardegna produce da tempo più dell’energia necessaria al suo fabbisogno civile ed industriale. A Sarroch abbiamo la SARAS, uno dei 6 supersite di raffinazione petrolifera più grandi d’Europa ed inoltre è in lavorazione il GALSI, il gasdotto di collegamento tra Algeria-Sardegna e resto d’Europa per l’ulteriore differenziazione delle fonti di approvvigionamento energetico.

Se c’è un territorio che è sempre stato in prima fila nel dare ricevendo poco in cambio, questo è la Sardegna.

Per maggiori informazioni, contattare:

Tel/fax 0784/415239
Cell. 3394232098 – 34878150084
sni@email.it
sardignanatzione@tiscali.it

www.sardignanatzione.eu

Redazione SANATZIONE.EU

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7 Commenti

  • sono contro il nucleare in generale figuriamoci per la mia terra che adoro!

  • Non sono d’accordo al nucleare!

  • assolutamente contrario al nucleare…

  • …pius de bint’annos a como b’at ‘istadu unu referendum italiidiota in materia,…
    cun su cale sos tzitadinos de cust’istadu derrutu,…
    ant nadu unu NO mannu cantu oe crasa postos paris…
    Como custu “nannitu ” male fatu e de malas intragnas,….
    ismentighendesi o non teninde pius contu,…
    ispintu dae so mannos “profitadores ” de su bene publicu,…
    at detzisu,de dare su via a su fraigu de custas cosas,…
    antigorias,perigulosas e contraeconomicas,de sa ”e tres generatziones,…
    chi a cando ant a bintratre in funtzione at a esser galu pius betzas,…
    de sas cales non de fraigant pius mancu in america,…
    bidu chi depent semper comporare s’uraniu dae ateros,…
    chi no est una materia chi s’agatat bundante ,antzis,…
    est in pagas manos e cussos,siguramente non nde regalant,…
    bene ,…
    a pustis de totu custas cosas…
    ite cumbenientzia nde podimos tennere nois Sardos ???
    Ite mundu lassamos a fidzos nostros ???
    Unu muntonardzu,…???
    o assunessi po cantu si podet,…
    comente su ch’amos agatadu nois???
    deo so’ po cust’urtima idea…
    Chie ispasimat po sas tzentrales,… chi si l’as fetat,…in recusione o in domo de sos dimonios….
    no in Sardinna…

  • chiunque legga questo messaggio.
    aiutate a raccogliere le firme per indire il referendum
    bisogna spaventarli con 300.000 firme e non le 10.000 necessarie
    non limitatevi a firmare ma fattelo firmare a tutti quelli che conoscete

    questo referendum non deve essere popolare solo nell’atto del voto
    deve diventare popolare anche nella volontò di indirlo
    devono respirare l’ira di tutto il popolo sardo

  • Se proprio lo vuole il nucleare ,lo Stato, lo eriga in terra ferma. Una volta tanto provi a mostrare rispetto ad una nobile e antica terra quale è la Sardegna, che dal 1948 gode dello statuto speciale per palese e riconosciuta diversità rispetto all’Italia: diversa storia, diversa lingua, diversa cultura: altro popolo, altra nazione.
    Sotto tutti gli aspetti, il nucleare in Sardegna non andrebbe incontro agli interessi del popolo sardo. Tutt’altro. Il nucleare in Sardegna enuncerebbe l’ennesima imposizione dello Stato nei confronti dei sardi sotto la falsa riga degli antichi fasti fatti di rapine, “afferra afferra”, annichilimenti vari, storicamente perpetuati dagli invasori di turno a danno della Sardegna e del suo popolo.
    Gli interessi dello Stato istranzu, in Sardegna, non collimano mai con gli interessi dei sardi: il nucleare non fa eccezione.
    Sarebbe il nuovo parente stretto delle varie servitù che gravano sul nostro territorio: la sola servitù militare, occupando vastissime aree in terra, cielo e mare, pur producendo enormi quantità di capitali “sonanti” non lascia altro, nell’isola, che inquinamento, malattie, e briciole sotto l’aspetto economico.
    Oggi, nell’esasperato mondo globalizzato una Sardegna che non ha ancora maturato il diritto di autodeterminarsi, non ha possibilità di auto-difendersi, non solo dalle fameliche fauci italiane ma anche dagli appetiti speculativi delle multinazionali: basta guardare a cosa sta accadendo sulla prospettiva delle energie rinnovabili dove, per l’eolico, si è verificata una vera e propria imposizione e impostazione di stampo coloniale.
    A scanso di equivoci, l’attuale governo non si è fatto mancare una delega sul nucleare (materia di interesse nazionale dicono) utile a defraudare “l’autonomo governo regionale” dal potere di decidere su alcune questioni, tipo la costruzione e lo stoccaggio dei rifiuti nucleari, in modo tale che al momento opportuno non subisca “noiose”interferenze.
    Non bastasse è di alcuni giorni la notizia dell’istituzione, a favore del Ministero della difesa, sotto il suo diretto controllo, di una società (Difesa Servizi Spa) che oltre a provvedere alle varie incombenze amministrative, ha mano libera nell’utilizzare il demanio militare per emergenze energetiche, quindi la costruzione di nuove centrali nucleari, e c’è da scommetterci anche lo stoccaggio delle scorie .

    Dunque, è quanto mai opportuno il referendum proposto da Sardigna Natzione contro il nucleare e lo stoccaggio delle scorie in Sardegna, promuovendo, si spera, una sollevazione popolare che dia un forte segnale di ribellione e sia di monito per questa e per altre deprecabili imposizioni che lo Stato ci riserverà.

  • Quante vite è già costato il nucleare nel mondo?
    Milioni!!!!!! E la maggior parte di civili che pagano le tasse e che magari neanche lo volevano!!!
    Ogni giorno tonnellate di materiale altamente radioattivo finiscono nell`ambiente e lo contaminano pressochè per sempre.
    Quanti sardi sono già morti a causa della contaminazione dell`ambiente in cui viviamo??? Che rappoto c’è tra gli incidenti nucleari nel mondo e l’aumento vertiginoso dei casi di leucemia e di altri tumori, malformazioni fetali e genetiche???
    Ogni perticella contaminata farà più volte il giro del mondo coi venti, le correnti marine, la catena alimentare; per andare a distruggere tutte le forme di vita sul pianeta.
    Nel mondo ci sono 440 centrali nucleari piene di materali radioattivi come il Plutonio che ha bisogno di MILIARDI di anni per diventare innocuo, e che in natura non esiste.
    Le centinaia di milioni di anni di evoluzine ci hanno regelato la nostra esistenza e identità di uomini, e noi vogliamo distruggere tutto per sempre in meno di 100 anni???
    Cosa succederebbe se le centrali…per un motivo o per un altro…venissero bombardate??? Sarebbe la fine.
    Ho paura. Già adesso la nostra esistenza è appesa a un filo, che ne sarà dei nostri figli?
    Nessuno ha il diritto di servirsi del nucleare, perchè è un delitto contro l’ umanità e contro il pianeta terra.
    Non permettiamo a nessuno di violentare la nostra amata Sardegna:DIFENDIAMOLA!!!
    Votate SI contro il nucleare in Sardegna, e parlatene con tutti.

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