Da Punta La Marmora a Punta Amsicora

Malu Entu-URN Sardinnya

Sono i primi di ottobre quando gli attivisti del movimento indipendentista PAR.I.S. (meglio noti per la controversa iniziativa dell’isola di Malu Entu), si lanciano in una nuova impresa di tutto rispetto: Ripristinare la verità storica sui nomi e le località che hanno contrassegnato la Sardegna.
Il primo passo è dunque Punta La Marmora, ribattezzata Punta “Ampsicora”. Come spiega lo stesso leader del movimento, D. Meloni: l’auspicata rimozione del “La Marmora” dalla vetta più alta dell’isola è un atto simbolico che renderebbe giustizia alla verità che abbiamo bisogno di introdurre nei libri di scuola.
Il La Marmora, emissario del Re Sabaudo, si occupò di cartografare il territorio Sardo al fine di coadiuvare l’operato della monarchia piemontese nell’intento di dirigerne in tempi successivi l’evoluzione economica, un dirigismo che si rivelò essere in realtà solo l’ennesimo atto di una colonizzazione operata a danno dei Sardi.
Amsicora lottò nel 215 a.c. contro le legioni romane per la sua terra, una battaglia che costò la vita anche al figlio Josto.
La richiesta per ridenominare Punta La Marmora è stata trasmessa alla Regione.

Per maggiori informazioni:

http://www.youtube.com/MaluEntuTelevision

Di Ierofante.

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Redazione SA NATZIONE.EU

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    6 Commenti

    • Figurarsi se si può essere in disaccordo con il ribattezzamento della Punta Lamarmora. Il fatto simbolico è di grande impatto anche emotivo. Sarei stato molto più d’accordo se si fosse ripristinato il nome come lo conoscono tutti fra Arzana e Desulo: Pedras carpias. Ci sarebbe stato, in questo, un riconoscimento non solo alle generazioni di pastori che lì sotto hanno passato la loro esistenza, ma anche alla lingua da loro usata.

    • Anche io sarei molto più favorevole a ripristinare il nome originale del monte: Pedras Crapias.
      Oppure la chiamerei “Punta di Sardegna” o “Vetta di Sardegna”.

    • SE SI LEGGE ATTENTAMENTE LA TARGA SI LEGGE: PUNTA AMPISCORA. PEDRAS CREBADAS ESTE ONORADA DE ESSERE IMPARE IN SU PROPRIU LOGU KUN SU NUMINE DE SU PATRIOTU SARDU AMPSICORA. NON ABBIAMO ALTERATO NULLA. LA POPOLAZIONE LA DEVE CHIAMARE CON I NOMI ORIGINARI CHE SIA PEDRA CREBADAS O PUNTA AMPSICORA…. LAMARMORA NON CI RIGUARDA.

    • Ha ragione Alessandra, Ampsicora è conosciuto da tutto il popolo sardo, non foss’altro per il vecchio stadio cagliaritano, comunque anche Punta Perda Crapias,va bene anzi 1 1000 10000 Ampsicora e Perda Crapias, altro che via nazionale o via roma ,via dalla nostra Sardegna razza di colonizzatori, cvolonizzati nella mente e nel corpo, chiedo scusa che mi sarebbe piaciuto scriverlo nella nostra melodiosa limba, ma no lo so fare. A si biri in paris e in paxi

    • Sardos istimados,
      lassademi narrer ki

      reputo la proposta denominazione “Punta Ampiscora” come ci garantisce Alessandra, o “Punta Ampsicora”, assolutamente non espressiva di una REALMENTE SARDA INDIPENDENZA.
      Infatti noi Sardi non abbiamo ancora scoperto assolutamente nulla circa gli avvenimenti del 215 a.C. Sono invece gli annalisti latini cui attinge Livio a parlarcene e ben sappiamo quanto, quella specifica vicenda, sia stata travisata a favore di Torquato. Avere la pretesa di fregiarci di qualche titolo, per esempio l’essere discendenti di Hampsicoras, potrebbe significare che alcuno abbia dimostrato essere tale personaggio realmente esistito e realmente sardo di nascita ed ascendenza: non escludo che lo fosse, ma lo si deve dimostrare.
      Ecco pertanto, caro Doddore – al quale indirizzo tutta la mia considerazione – che quanto tu metti in essere con questa operazione, risulta essere nient’altro che una qualunquistica sudditanza culturale nei confronti di qualcosa che attiene ad altri, in questo caso i Romani.
      Mi permetto di aggiungere che portare il Giudice (ammesso che tale egli fosse) di Korra (o Cornus) Hampsicoras, città tipicamente marinara, sulla cima del Gennargentu, mi pare azione significativa di una mancanza programmatica atta a condurci ad una pratica indipendenza. Un insignificante passaggio che conduce al nulla.
      Altra valenza permea tutte le iniziative che ho visto concentrate su Maluentu, la Maleventius insula (secondo Devoto, forse).
      Grazie.
      mikkelj tzoroddu

    • Sempre meglio di via Trapani, via Germania o via Frosinone.
      Poi magari non vedi per niente via Juanne Maria Angioy, oppure via Eleonora di Arborea.
      Se ci fate caso, in molti paesi esitono le vie dei personaggi storici Sardi che sono piccoli viottoli e talvolta piccole strade chiuse nelle quali difficilmente ci si passa soli a piedi.
      Sembra fatto a posta, mentre la via del comune è quasi sempre via Roma.

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