L’Ass.ne U.R.N. Sardinnya scrive alla Farnesina sul sequestro di Rossella Urru
Comunicato – La lettera inviata l’11 febbraio 2012 al dicastero degli Esteri sul rapimento di Rossella Urru.
Alla c.a. dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e al gabinetto del Min. Giulio Terzi,
Ad oltre 3 mesi dal rapimento della cooperante Sarda Rossella Urru, continua a permanere uno stato di silenzio e preoccupazione che interessa la famiglia e l’opinione pubblica locale circa le sorti dell’ostaggio.
Fatta salva l’indiscussa professionalità dei Servizi di Informazione della Repubblica all’estero, da fonti di stampa si rileva che sono state diverse le operazioni diplomatiche e militari per la salvaguardia di ostaggi occidentali trattenuti in terra d’Africa per i più vari motivi. Non ultimi gli episodi dei mercantili sequestrati al largo delle coste somale ma anche la liberazione di un ostaggio americano ed uno danese in Somalia da parte delle forze della Marina USA. Per quanto si tratti di situazioni diverse, non si rileva la stessa solerzia nei confronti della nostra conterranea.
Riteniamo infatti che lo scarso interesse mediatico attorno alla vicenda della cooperante Sarda non debba costituire una pregiudiziale affinché venga intrapresa ogni misura necessaria per la liberazione di Rossella Urru.
Non è pensabile che possa determinarsi una situazione per la quale si abbiano cittadini di serie A e cittadini di serie B, questi ultimi destinati ad un minore impegno politico da parte dello Stato.
Del resto, la perifericità economica della Sardegna dovuta all’appartenenza ad uno Stato insensibile alle nostre principali vertenze, rischia di ripercuotersi anche nel sostegno a tutti coloro i quali, nella nostra isola, versano le tasse per ricevere dei servizi: tra cui quelli della Difesa e degli Affari Esteri.
Appare pertanto utile e lecito domandarsi se, considerata la presenza economica e diplomatica dell’Italia in nord’Africa, sia stato avviato ogni possibile canale di intelligence per la soluzione della vertenza. Inclusa la collaborazione con Parigi, vista e considerata la notoria influenza della Francia in Algeria, territorio in cui è avvenuto il rapimento.
Cordiali Saluti,
Bomboi Adriano,
Ass.ne U.R.N. Sardinnya.
Thiniscole (NU), 11-02-12.
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Natzionalistas Sardos
Ottimo intervento.
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Condividendo senza indugio alcuno il presente contenuto, credo che quest’ultimo sia un elemento cardine capace di render palese la marginalità sarda nei rapporti internazionali. È evidente la discutibile subordinazione alla penisola, la quale occultandone discretamente la visibilità diplomatica, la rende silenziosamente un oggetto di tacito subordine. Così facendo è implicito ed automatico l’occultamento dei civili nativi d’un isola, ancora una volta smisuratamente isolata anche dal punto di vista social-umano. Questa lettera è incisivamente carta cantante acri note d’una disparità umana altamente pericolosa. Spero che abbia un riscontro dal positivo risvolto.
Complimenti per l’iniziativa! Auspico una celere risposta,perché sono del parere che questa terribile e assurda situazione, meriti un esito FELICE ed IMMEDIATO! VOGLIAMO ROSSELLA LIBERA….ADESSO !!!! Grazie.
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