Comunicato U.R.N. Sardinnya – Fortza Paris: l’isola si difenda con un Antitrust Sardo
Comunicato stampa congiunto Fortza Paris – U.R.N. Sardinnya del 19-06-12.
L’Isola difenda la sua economia con un Antitrust Sardo. La tutela dei consumatori deve partire dall’elaborazione e dall’applicazione di regole certe.
Il movimento FORTZA PARIS, unitamente all’idea dell’ass.ne U.R.N. Sardinnya, si rivolgono alle forze politiche, sindacali e alle associazioni dei consumatori per concorrere – uniti – alla promozione di una legislazione Antitrust Sarda, autonoma da quella italiana, dimostratasi inefficace e parziale nell’assicurare la difesa della libera concorrenza, la valorizzazione della territorialità dell’impresa e la tutela dei consumatori sardi. Una proposta la cui istituzione non potrà essere elusa dalle grandi riforme istituzionali, come la riforma dello Statuto Autonomo Regionale e i suoi poteri in materia di fiscalità.
Energia, Trasporti, Assicurazioni, Telefonia, Credito, Poste, Agroalimentare, grande distribuzione commerciale ed altro necessitano di una nuova e più specifica normativa accompagnata da una Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in grado di monitorare e disciplinare la correttezza degli operatori presenti sull’isola. Contrastare l’abuso delle posizioni dominanti significa consentire l’abbattimento dell’eccessivo costo dei servizi e favorire il miglioramento qualitativo e quantitativo degli stessi, azzerando gli abusi sui consumatori. La Sardegna paga uno dei prezzi più alti in termini di competitività, di qualità della vita e dei servizi presenti nel mercato isolano. Siamo culturalmente imprigionati nella morsa di un centralismo trasmesso da una classe dirigente che stenta a ragionare nell’interesse prioritario del territorio. L’idea di continuare a risolvere ogni deficienza del mercato attraverso il ricorso all’intervento pubblico crea ulteriore clientelismo, inefficienza e assistenzialismo, riducendosi in una grave e perdurante dissipazione delle tasse pagate dai contribuenti.
Invitiamo il Consiglio Regionale della Sardegna a prendere nella dovuta considerazione la nostra proposta per evitare, in futuro, il ripetersi di esempi come quelli nel settore dell’energia (pensiamo agli scandali sull’eolico o alla controversa posizione di aziende come E.On, Enel e SARAS), o sui Trasporti, a seguito della oligopolistica privatizzazione di Tirrenia. In materia, la soluzione infatti non è creare un carrozzone pubblico chiamato “Flotta Sarda”, ma avere regole chiare e sanzioni severe contro eventuali cartelli per stimolare la concorrenza dei servizi a prezzi più vantaggiosi.
La sovranità non si delega, si esercita.
Adriano Bomboi (U.R.N. Sardinnya); Massimo Carboni (Fortza Paris).
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Redazione SANATZIONE.EU
Perché non dar vita ad una legge di iniziativa popolare tipo il Comitato Fiocco Verde? E’ una proposta interessante, questa.
Ciao Enrico, si un comitato sarebbe una buona idea. Occorre tuttavia una premessa: una legislazione contro i trust (indipendente da quella italiana) comporterebbe un lavoro estremamente complesso e articolato da realizzare, per via delle implicazioni che avrebbe nel campo normativo, fiscale e in generale, economico italiano. Ma potrebbe essere benissimo integrata laddove si delineassero chiaramente e concretamente i nuovi poteri di una fiscalità autonoma (ma figurati…quì non si riesce ancora a riformare le Province..).
Immaginare un Antitrust Sardo significa ragionare in termini nazionali della propria isola. Per questo andrebbe considerata come proposta-quadro da inserire nel restante pacchetto di riforme istituzionali ancora in divenire.
[...] delle accise sugli idrocarburi. C) Si avvii un percorso legislativo per l’istituzione di un Antitrust Sardo indipendente da quello italiano. D) La Sardegna sviluppi la competenza primaria sulla titolarità [...]
[...] autonoma da quella italiana, idea che ha già trovato il consenso del movimento Fortza Paris (ved. comunicato congiunto) e l’interesse di Altroconsumo Sardegna. Siamo certi che anche altre sigle politiche e di [...]