Turismo e provincialismo: Dustin Hoffman promuove Regione Marche, Cristian Cocco la Sardegna

Chi è il testimonial turistico della Regione Marche? Dustin Hoffman, il noto divo statunitense. Così argomentava questa scelta promozionale il dirigente Raimondo Orsetti: “Quella che abbiamo voluto mettere in atto è una strategia di comunicazione che punta a un riposizionamento della nostra Regione su tre fronti: sul sentimento dei marchigiani verso se stessi, sulla percezione del resto del Paese verso le Marche e sul mercato turistico internazionale”.

E la Sardegna con il suo patrimonio storico-archeologico e ambientale unico nel pianeta? Chi ha scelto? Cristian Cocco, vice-Gabibbo nel programma satirico di Antonio Ricci “Striscia la Notizia”.
Naturalmente abbiamo il massimo rispetto per la figura professionale del cabarettista Sardo e gli auguriamo una proficua carriera, ma come si può pensare di affidare la promozione di una terra così articolata come la nostra ad un personaggio noto solo al circuito italiano?

L’attuale Giunta regionale presenta dunque manifesti problemi di competenza nello sviluppare un’accorta campagna promozionale a sostegno dell’industria turistica isolana. La politica centralista Sarda dimostra ancora una volta di voler isolare e provincializzare la nostra terra al solo mercato italiano, lo stesso mercato di uno Stato già corresponsabile del disastroso e oligopolistico sistema dei Trasporti che rallenta e danneggia i nostri interessi territoriali.
Paradossalmente, a differenza di una regione ordinaria come le Marche, nella Costa Smeralda non mancano neppure i nomi più prestigiosi dello spettacolo internazionale che potrebbero fungere da testimonial.

La Regione Sarda necessita di uscire dal cortile italiano per dedicarsi ad una politica seriamente sovranitaria, capace di fornire una dimensione nazionale e internazionale alla sfera del suo patrimonio economico e culturale.

- Sul tema: Promozione e Turismo? Dall’Isola che danza al Corriere: Cari Riformatori, non siamo a Lampedusa.

Di Melis R. & Bomboi A.

Iscarica custu articulu in PDF

U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi

Be Sociable, Share!

    3 Commenti

    • Intanto non si tratta di testimonial, o per,o meno non mi sembra. Trattasi piuttosto di uno spot radiofonico per una campagna di promozione che evidentemente è destinata per lo più al mercato italiano che soffre più degli altri negli arrivi e nelle presenze e che ha bisogno di una spinta maggiore. Poi se vogliamo vedere sempre il pelo nell’uovo e fare noi sardi i provincialotti allora è un altro discorso.

    • Perche’ questo a tuo avviso e’ una campagna di promozione adeguata per la nostra isola? Seppur in crisi con i vari popoli che compongono il vasto territorio Spagnolo, in Spagna si adottano altri tipi di promozione per le isole iberiche, Ibiza compresa. Noi Sardi meritiamo di piu’, e se il territorio Sardo non ha nulla da invidiare alle canarie, ma non godiamo degli stessi vantaggi fiscali, vuol dire che la classe politica e’ incompetente.Come dici tu :”Il mercato italiano soffre più degli altri negli arrivi e nelle presenze..ha bisogno di una spinta maggiore” e dove la sta prendendo questa spinta maggiore? Forse nel dirottare il turismo destinato per la Sardegna, verso altre mete turistiche della penisola.Questo grazie ai suoi monopoli ..tirrenia, moby e ferries di Onorato. Se il mercato italiano, ( anche nel comparto turistico) vorrebbe una maggiore spinta, non vuol dire che tu avrai dei vantaggi, perche’ senza dubbi, lo sta facendo a nostro discapito.Per fare una vacanza che in italia pubblicizzano come “italiana”, volendo partire questa Domenica 29-07-2012 alle h 08:00, una famiglia di 3 persone(due adulti e un bambino 4-11 anni) pagherebbe 363,25 euro, e scusate se poco, con un auto a seguito da 4 ai 5 metri, con cabina doppia interna.( http://www.moby.it/mds/web/wpreventivo_it.xpd )Sappiamo che “nella vacanza italiana” intesa dai messaggi promozionali, si potrebbe confondere una giornata tra le spiaggie sporche del lazio, con una giornata in una finissima spiaggia Sarda. A me non sembra sia la stessa cosa (speriamo che agli amministratori locali non gli venga in mente di recuperare la diversita’ verso l’italia impastandoci del cemento sulle spiaggie, anche se le cattive amministrazioni gia’ si stanno impegnando nel conservare la sporcizia e i rifiuti, per somigliare un po alle spiagge partenopee). Se nel territorio Sardo chiudono diverse attivita’ lo dobbiamo anche a questo. L’italia e’ capace di amministrare il territorio Sardo solo per cio’ che gli conviene.La Sardegna deve sottostare alle decisioni del governo italiano, ma non facciamo parte dell’italia per amicizia. L’italia non ci sta regalando l’italianita’, non ci regala dei privilegi e se noi isolani ci chiamiamo Sardi poco gli importa, potevamo essere anche Albanesi, Rumeni o Africani. Fino ad oggi, ci ha amministrati millantando il diritto con il bisogno. Paghiamo le tasse ma non abbiamo servizi, non c’e’ nulla che funziona.

    • (in risposta a “Su spiridu santu”)

    Commenta



    Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla Redazione.