Da Pèrfugas un esempio di buona amministrazione per tutta la Sardegna

Politiche sociali, ambiente, economia, cultura e vicinanza della Pubblica Amministrazione al cittadino. Sono alcuni degli elementi che la Giunta comunale di Mario Satta, sindaco ed esponente indipendentista del movimento IRS, ha messo in campo nel corso della sua esperienza alla guida del paese. Un modello all’avanguardia ed un esempio da seguire per tutte le amministrazioni comunali della Sardegna.

Fra le ultime iniziative, il Comune si è distinto per la revoca parziale del servizio di riscossione tributaria ad Equitalia. Un piccolo atto di sovranità fiscale compiuto dal Servizio Finanziario e dell’Assessorato al bilancio del Comune che ha portato all’ottenimento del rimborso di 507.000 euro di credito IVA pagata per beni e servizi acquistati dal Comune e giacente presso l’Agenzia delle Entrate.
Inoltre è stata agevolata una politica di risparmio e di ottimizzazione della spesa da parte degli Assessorati ai Lavori pubblici, Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, che hanno permesso di raggiungere la considerevole somma di circa un milione di euro, che saranno utilizzati per garantire i servizi essenziali della comunità e per coprire dei contenziosi storici, oltre ai dei debiti passati insieme ad altri attuali con l’ente Abbanoa, con il quale vi è un contenzioso in atto.

Una politica di sovranità applicata, che inspiegabilmente non è stata compiuta dalle amministrazioni precedenti, e di cui la giunta indipendentista se ne assume i meriti riportandone un prospetto delle prossime spese del tesoretto appena conquistato.
Secondo il piano, verranno vincolati 360.000 euro per la vertenza del Comune contro l’ente Abbanoa, colpevole di aver fatto pagare dal 2006 un servizio di fornitura idrica inefficiente. Datosi che il comune di Pèrfugas non ha aderito al sistema di distribuzione Abbanoa, e non conterà su alcun rimborso della Regione, facendosi carico delle riparazioni e dei lavori sulla rete idrica, per la quale saranno investiti 40.000 euro.
Per le politiche relative alla sovranità alimentare, 11.000 euro si uniranno ai contributi della Regione per la valorizzazione della filiera corta. Mentre per quanto riguarda l’istruzione, la giunta comunale destinerà 16.000 euro, da sommare ai contributi regionali, che saranno investiti nella creazione della sezione “primavera” per i bambini della scuola materna. Ciò che avanza del tesoretto, sarà utilizzato per finanziare vari servizi, per gli interventi strutturali e per la creazione del Fondo Svalutazione Crediti relativo a ICI, TARSU e per il pagamento di canoni idrici sottoposti a contenzioso.

Altra importante opera fondamentale, per la riqualificazione in chiave culturale e turistica (che andrebbe adottata in ogni paese) ha riguardato l’ammodernamento della segnaletica pubblica, con la sostituzione dei vecchi cartelli monolingue con dei nuovi cartelli trilingue, che in verticale riportano, nell’ordine, indicazioni in Sardo, in italiano e in inglese.
Per il progetto sono stati spesi nel 2011 circa 200.000 euro, dal Comune e dal Centro Commerciale Naturale locale, mentre lo studio linguistico è stato offerto gratuitamente dall’associazione culturale “Oberaìa de Santu Jorzi”, riprendendo le norme ortografiche della LSC adottate dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Su ispirazione delle politiche linguistiche adottate in Trentino, la giunta comunale ha definito gli obbiettivi principali di questa opera, che sono quelli di valorizzare le diversità che contraddistinguono il paese, aspetto utile in chiave sociale, turistica e culturale, ma anche per uscire dalla condizione di marginalità nella quale è stata relegata la lingua Sarda. Insieme al progetto della cartellonistica trilingue, il Comune sta lavorando per l’istituzione di un ufficio che avrà la funzione di elaborare in lingua Sarda tutti gli atti ufficiali dell’amministrazione.

La Giunta inoltre ha lavorato per ammodernare i centri storici e urbani, con la trasformazione di una vecchia caserma divenuta ostello, con la creazione di bacheche, di panchine, di aree di interesse paesaggistico riqualificate, collocazione di punti di raccolta della spazzatura, e con l’installazione di una tettoia-caricabatterie a pannelli solari, sotto la quale stazionano due macchine elettriche (birò), utilizzate in funzione dei servizi del Comune e della polizia municipale.

Di Roberto Melis.

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