Fortza Paris invita i neoparlamentari al riconoscimento dello status di minoranza linguistica Sarda
Riceviamo e Pubblichiamo:
Fortza Paris, movimento politico sardo, che non ha voluto contribuire con una sua lista alle elezioni politiche per non acuire le già dannose divisioni del mondo identitario sardo:
Rivolge
un forte richiamo alle forze politiche che andranno con loro rappresentanti al parlamento per una immediata, forte e decisa azione perché vengano riconosciuti alla Sardegna ed ai sardi i DIRITTI di minoranza linguistica come già in atto per la Val D’Aosta ed il Trentino Alto Adige.
Tale diritto in primis significherebbe anche per i sardi di poter partecipare alle elezioni senza dover raggiungere il 4% a livello nazionale e quindi la possibilità per le forze identitarie di poter partecipare alla vita democratica in pari dignità e che comunque di fatto penalizzano i sardi.
Il riconoscimento come minoranza linguistica è già legge dello stato (legge 482/99) ma non i suoi effetti che per esempio nei territori come Val d’Aosta e Trentino prevedono anche la indennità di bilinguismo che si traduce in una somma mensile negli stipendi variabile tra le 100 e 180 euro per i dipendenti pubblici e non solo.
Siamo inoltre fortemente preoccupati che ancora nello Statuto della Regione Autonoma della Sardegna non venga citata come lingua ufficiale della Sardegna: il sardo.
In questi tempi in cui si cerca di fare della sardità un motivo di attenzione verso l’elettorato sardo, forse in troppi non hanno visto tale assurda dimenticanza.
Le battaglie per un autogoverno e una piena sovranità non possono trascurare tali aspetti.
Fortza Paris!
Gianfranco Scalas
Presidente di Fortza Paris, 02-03-13.
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Redazione SANATZIONE.EU