Gavino Ricci: ecco perché a Sassari sceglieremo Cristiano Sabino (FIU)
Sassari è una città asfissiata, dove si respira a metà anche facendo il footing o pedalando.
In un panorama politico sedimentato da residui dei vecchi partiti -e a casa mia, si è vecchi quando si è morti- serve una iniezione di endorfine, strano però che ad accorgersene non siano mai i “pazienti elettori”, quelli la cui quotazione oggi può valere anche meno di una raccomandazione per una visita specialistica che altrimenti avresti fatto nel 2041. Nemmeno per quelli che tre mesi di lavoro precario e malpagato “es megl’che uàn”, figurarsi per chi è bello che sistemato!
Endorfine subito, un gruppetto di consiglieri nuovi, “differenti” e diffidenti quanto basta, nemmeno troppo “amici” fra loro ma che conoscono il Rispetto, la presenza e la responsabilità. Che abbiano mostrato sempre, non solo ora, passione e dolore per questa terra e per chi la abita. C’è bisogno di persone con gli occhi ben aperti, che sappiano farli aprire a tutti, per potere sognare tutti ad occhi aperti e con i piedi su di una Terra che sia veramente nostra, salde radici che consentano più ampie chiome e rami dai quali a tutti sia concesso prendere il volo.
Cristiano Sabino è il nostro candidato sindaco, la sua proposta (vedere programma) l’ho trovata la più aperta ed inclusiva possibile, condivisibile, l’ho accettata e ne ho imbracciato la causa, candidandomi, perché la trovo esattamente come credo la politica debba essere, improntata sulla conoscenza e merito, sul sapersi ascoltare evitando i gap di qualsiasi natura e da quell’ascolto costruire, sull’avere un obiettivo ben chiaro in Fronte!
Partecipare a questo progetto, praticamente una lista civica, una piccola coalizione, senza velleità alcuna, ma consapevoli di esserci, comunque anche dopo così come c’eravamo prima, mi ha dato modo di respirare quel po’ di “sana politica” che da altre parti non respiravo, nemmeno a metà.
Gavino Ricci, candidato FIU (vedere loc.).
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