Corsica: i Sardisti rilanciano il dialogo
Le combat nationaliste, depuis quelque temps, change le visage. Il quitte le maquis pour monter sur la scène politique. Il sort de la clandestinité pour s’attaquer aux urnes.
Hier, au cours de la conférence d’ouverture des 33° Ghiurnate Internaziunale di Corti, les délégations présentes ont, chacune à leur tour, fait un point sur la situation dans leur région. Les memes mots reviennent: dialogue, réferendum, désarmement, démocratie.
Lidia Fancello, du Partito Sardo d’Azione le martèle: “Nous sommes tous animés par une volonté de dialoguer. Parce que nous sommes convaincus que c’est notre meilleur outil. Avec du dialogue et le respect de tous les mouvements et de tous le partis, nous pourrons porter la culture sarde et obtenir des résultats concrets”.
Questa è l’apertura dell’articolo che il quotidiano Corse Matin dedica all’importante raduno dei partiti indipendentisti europei che ogni anno si tiene a Corte, in Corsica, intitolato Ghiurnate Internaziunale di Corti.
Il PSd’Az., rappresentato quest’anno da Antonio Marchi e Lidia Fancello, si fa portavoce di un nuovo corso, un nuovo modo di intendere l’indipendentismo. Dialogo e rispetto fra tutte le forze indipendentiste della Sardegna. L’obiettivo condiviso impone l’esigenza di una nuova maniera di condurre politica e rapporti fra partiti. Dialogo quindi e confronto come nella filosofia di Laboratorio Gallura primo, vero e coraggioso esperimento di dialogo nato un anno fa ad opera di indipendentisti di base esasperati dall’eccessivo leaderismo nei movimenti.
Gli indipendentisti corsi (anche loro funestati dalle continue scissioni) hanno accolto con favore e interesse questa nuova posizione dei sardisti, tanto da citare il PSd’Az. nei loro interventi come partito apripista di un nuovo corso dell’indipendentismo fatto non più di rivendicazionismo e ideologismi, ma propositivo, concreto e credibile.
L’altra piacevole novità è stata la presenza e l’intervento dei ragazzi di ProGreS in armonia con l’apertura del PSd’Az.
Antonio Marchi nel proprio intervento, ricorda il lavoro condotto dal Psd’Az. in Consiglio Regionale:
“È nostra la mozione sul referendum per l’indipendenza – ribadisce di fronte ad un’attentissima e numerosa platea – così come nostra è la proposta di legge sul bilinguismo e l’insegnamento del sardo (LSC) e tante altre battaglie sui temi identitari, economici, dei trasporti, della fiscalità, del credito e dell’energia”.
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Redazione SANATZIONE.EU