ARST: 700 bloccati ad Alghero. Assessore regionale ai trasporti Deiana si dimetta
Di Adriano Bomboi.
Si capisce: chi ha un’auto pagata dai contribuenti non ha tempo per occuparsi di un servizio pubblico. E così accade che il giorno di capodanno l’ARST abbia soppresso il treno che avrebbe consentito ai viaggiatori del tradizionale veglione algherese di San Silvestro di defluire verso le rispettive località di provenienza. “Avrebbe”, perché in Sardegna i servizi pubblici non corrispondono a criteri di pubblica utilità, neppure nei giorni in cui la loro presenza sarebbe stata maggiormente richiesta, e quindi a nessuno è passato per l’anticamera del cervello di pensare che gli utenti avrebbero meritato uno straccio di comunicazione al riguardo.
Roba da terzo mondo.
700 persone lasciate al freddo, mentre i telefoni dell’ARST tacevano, forse in un pudico silenzio.
A Nuoro non è successo di meglio: stazione chiusa, zero indicazioni e neanche un’anima di personale. Immaginare un cordone di bus e di conducenti in servizio straordinario è roba da utopia platonica. Ciò nonostante abbiamo speso quattro risate per l’assenteismo festivo dei vigili urbani romani, che ha turbato i sogni di gloria del governo Renzi.
Per la cronaca, il treno tanto atteso dagli utenti sardi risale al 1957, mentre la Giunta Pigliaru che in campagna elettorale promise l’efficienza del servizio risale al 2014. C’è persino chi l’ha eletta.
In un Paese normale l’assessore regionale ai trasporti Massimo Deiana avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni. Perché chi ha la supervisione politica di un ente e non sa cosa succede, né si adopera per dare comunicazione di un disservizio, non può occupare la poltrona che occupa. Purtroppo Cagliari non è Ginevra e neppure Tokyo. Infatti, oltre al silenzio, ci attendiamo il classico scaricabarile. La colpa di quanto accaduto sarà “sicuramente” di qualcun altro, della mancata coordinazione, dei fondi, del neoliberismo e magari persino degli utenti, che hanno avuto la “sfrontatezza” di non starsene a casa. Ecco, ben gli sta ai turisti. Se la sono cercata!
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