C’è la camorra dietro l’appalto da 1 miliardo di euro dell’ASL nuorese?

Il Movimento 5 Stelle ed il movimento Unidos hanno effettuato delle interrogazioni parlamentari per approfondire la situazione della ASL di Nuoro, la cui struttura è stata interessata dal project financing per i lavori di espansione e gestione affidati a delle società appaltanti, fra cui una società multiservizi, la Derichebourg. Una multinazionale che nel 2013 ha subito l’arresto del suo presidente Lazzaro Luce, considerato il referente del clan dei Casalesi.

La struttura sanitaria nuorese è stata inoltre accusata di opache pratiche di stampo clientelare riconducibili ad 83 assunzioni della Derichebourg, che secondo numerosi contestatori sarebbero avvenute tenendo conto di parentele politiche e sindacali.

Necessarie pertanto le opportune verifiche per appurare per quali ragioni il Prefetto di Nuoro, a seguito di tale arresto, non abbia stimolato adeguati solleciti di analisi sulla situazione; nonché se la Giunta Regionale, ed in particolare i dirigenti del distretto sanitario locale, abbiano operato secondo gli inderogabili requisiti di trasparenza. Si auspica a breve l’intervento della DDA di Cagliari.

Attualmente la Derichebourg gestisce anche i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti presso vari Comuni sardi, i cui costi ed il numero del personale appare spesso incongruamente superiore all’effettivo impiego d’esercizio.

Sa Natzione offre la massima solidarietà agli onesti dipendenti e professionisti vari che oggi operano con difficoltà per assicurare l’eccellenza delle nostre strutture sanitarie.
Tuttavia è tempo che la Giunta Pigliaru e i distretti delle ASL rendano pubblici e soprattutto argomentati tutti i capitoli di spesa che concorrono al raggiungimento dei 3 miliardi di euro annuali che impegnano ogni finanziaria regionale nel capitolo della sanità.

Questo spazio ha più volte invitato i movimenti indipendentisti ad orientare la loro attenzione sui santuari che oggi strutturano il voto dei partiti italiani nel nostro territorio. E trattandosi dello spregiudicato utilizzo del denaro dei contribuenti, probabilmente sarebbe il caso di alimentare maggiori attenzioni sui temi della legalità e della trasparenza.

Adriano Bomboi.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE

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