Quirinale: Auguri a Mattarella, garante della conservazione
Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana, offriamo pertanto al suo mandato gli auguri per una carica che, volenti o nolenti, riguarda anche la Regione Autonoma della Sardegna.
Il personaggio rappresenta al meglio la natura dello Stato Italiano: proveniente dalla sinistra DC, Mattarella è il garante della conservazione di istituzioni illiberali e centralistiche, sigillate da una classe politica statalista e dedita allo sperpero della spesa pubblica come strumento per esercitare il proprio consenso elettorale. Una pratica tristemente nota anche nella nostra isola, dove la ricchezza privata viene aggredita, fiscalmente e culturalmente, da un ceto politico-burocratico parassitario, di destra e sinistra, che non partecipa al processo produttivo del Paese.
La sua elezione rispecchia la temporanea fase di forza espressa dal Partito Democratico italiano, e la sostanziale acquiescenza del centrodestra italiano, ed in particolare di Forza Italia, che in sede parlamentare, con la scelta di ricorrere alla scheda bianca, ha dimostrato la sua palese convergenza per l’elezione del XII° Capo di Stato.
Nonostante i discorsi retorici e di facciata, per la Sardegna non ci saranno particolari novità. Sia per la fase politica che ha portato all’elezione di Mattarella, sia per la scarsità di poteri esecutivi che contraddistinguono il Quirinale nel quadro del costituzionalismo italiano.
All’autonomismo, al federalismo e all’indipendentismo sardo spetta il compito di lavorare per la riduzione della propria frammentazione politica, affinché possano alimentare quel moto di riforma delle nostre istituzioni che un giorno porti alla nascita di una Confederazione della Nazione Sarda, indipendente, multiculturale e dedita ai commerci. Istituzioni che, vogliamo auspicare, saranno prive di obsolete figure simboliche, come quella del Capo di Stato italiano, che rispettiamo ma che non gode della nostra fiducia, né condivide la nostra idea di istituzioni vicine alla volontà popolare.
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U.R.N. Sardinnya ONLINE