Pili propone in Parlamento referendum sull’autodeterminazione del Popolo Sardo
Alcuni giorni fa il deputato di Unidos ed ex governatore della Sardegna Mauro Pili ha presentato alla Camera la proposta di un referendum per l’autodeterminazione del popolo Sardo.
Una scelta motivata dai vari ritardi e dalla mancanza di impegni concreti sulle tante vertenze aperte attorno alla “questione sarda”.
L’azione si sarebbe resa necessaria in quanto, nonostante i numerosi interventi alla Camera, il governo si sarebbe mostrato incapace di offrire qualsiasi concreta risposta ai problemi che affliggono la Sardegna.
Si nota ormai da tempo la totale impotenza del riformismo sardo che, di fronte alle avversità causate dallo Stato, cerca di risollevare le sorti di una patria a cui è stato attribuito il ruolo della sottomissione e della povertà più assoluta, mentre la classe politica regionale pensa solo ai propri interessi, cercando di occultare e minimizzare ogni vertenza in grado di compromettere anche solo l’immagine dei partiti italiani.
A tale proposito l’on. Pili vorrebbe indire un referendum tramite il quale il popolo sardo possa esprimere il proprio parere sull’opportunità di decidere liberamente del proprio destino, senza i numerosi vincoli ormai sempre più pesanti imposti dal governo che minano le capacità di sopravvivenza dell’isola.
Si è introdotto così per la prima volta nella storia parlamentare il tema dell’autodeterminazione del popolo sardo attraverso un referendum popolare, sul modello di quello svoltosi in Scozia, ma su cui sappiamo che Roma opporrà il limite dell’incostituzionalità.
La risoluzione, ostacolata dal governo e dalla discussione ormai rimandata, ha trovato la firma della Lega, e con questo, a detta dell’on. Pili, si aprirebbe uno scenario inedito e sul quale verrà avviata una grande mobilitazione politica e popolare.
Potrà un popolo confuso e manipolato dal potere esercitare la sua voglia di cambiamento? All’indipendentismo spetterà il compito di assecondare il futuro di questa proposta.
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U.R.N. Sardinnya ONLINE
se ( il Governo ),non ritenga di adottare iniziative normative di rango costituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall’ordinamento, volte a prevedere l’effettuazione di un referendum popolare, analogo a quello svoltosi in altri Paesi europei teso a sottoporre ai cittadini sardi il quesito circa la possibilità di un processo di conseguimento di più intense e significative forme di autodeterminazione.
Questo è il testo…. Boh