PSD’AZ aiuta più del governo: ‘ecco 120 mln per le nostre famiglie’
Covid e povertà: mentre il governo stanzia 400 milioni di euro per tutta Italia, la Regione guidata dal PSD’AZ di Christian Solinas dispone un immediato aiuto ai sardi di ben 120 milioni di euro.
Un esempio? Sassari riceverà dallo Stato appena 821mila euro, mentre dalla Regione arriveranno quasi 5 milioni di euro.
Ci sarà anche un pacchetto di sostegno per le imprese.
Ecco i dettagli annunciati alcuni giorni fa.
Per quanto riguarda i fondi destinati alle famiglie, il Presidente ha chiarito che è già partita la fase di attuazione della Legge approvata dal Consiglio Regionale. Si tratta di un intervento di grandissima portata, 120 milioni a fronte di uno stanziamento statale di 400 milioni destinato a tutti i cittadini italiani.
L’entità dell’intervento messo in campo dalla Regione è particolarmente evidente in rapporto alle erogazioni che i Comuni sardi avranno a disposizione. Il Presidente ha indicato due esempi: Alghero riceverà 300 mila euro dallo Stato, 1 milione e 500 mila euro dalla Regione; Sassari 821 mila euro dallo Stato, 5 milioni dalla Regione. Somme immediatamente disponibili.
Abbiamo adottato, ha detto Solinas, il percorso tecnico più snello e veloce: a seguito della pubblicazione sui mezzi di informazione e sul web ciascun cittadino potrà presentare la sua domanda anche su supporto informatico; per chi ha difficoltà ad accedervi, sarà sempre possibile recarsi presso gli uffici comunali e compilare la domanda con autocertificazione, senza istruttoria e quindi senza tempi burocratici.
L’aiuto economico sarà immediatamente disponibile in liquidità, e non sotto forma di buono spesa.
Questo significa che il denaro sarà disponibile acquistare beni per sè stessi o per i propri familiari, pagare bollette o farmaci, insomma per sostenere le necessità dei cittadini in qualunque tipo di bisogno determinato dall’emergenza.
Una procedura estremamente semplificata che arriva a coprire capillarmente ogni famiglia grazie alla ramificazione garantita dalle autonomie locali. Una famiglia tipo composta da 3 persone percepirà 800 euro, e 100 euro in più per ogni componente che ecceda il numero di 3. Un nucleo familiare di 4 persone riceverà 900 euro, uno di 5 1000 euro. Il bando è previsto in questa fase iniziale per la durata di 2 mesi, ed è possibile procrastinarne l’avvio. Ciò significa che se una famiglia prevede di attraversare un momento più difficile a partire dal mese di maggio, potrà richiedere l’intervento regionale per i mesi di maggio e giungo e non a partire da aprile. Le misure sono cumulabili con altri interventi di sostegno fino al raggiungimento del tetto fissato.
Importanti novità sono state inoltre illustrate dal Presidente Solinas per quanto riguarda il sostegno al mondo delle imprese. Si tratta, ha detto il Presidente, di provvedimenti di sistema e che presuppongono un’ampia condivisione sociale e politica. La deliberazione adottata dalla Giunta rappresenta uno schema di intervento da trasmettere al Consiglio Regionale all’inizio della prossima settimana, per una rapida approvazione ed esecutività, formulata in modo tale che tutte le forze politiche possano prenderne visione e presentare suggerimenti e modifiche. La Giunta è disponibile ad una ampia concertazione, che personalmente, ha sottolineato il Presidente Solinas, ho deciso di estendere anche alle parti sindacali e datoriali in modo da procedere unitariamente e speditamente in questo percorso e in quelli successivi.
A completamento delle misure statali in termini di garanzia, la Regione adotta strumenti destinati ad ampliare la platea dei beneficiari. La garanzia statale al 100 per cento senza istruttoria, ha ricordato il Presidente Solinas, è stata limitata a interventi fino 25 mila euro, limite oltre il quale entra in gioco la valutazione discrezionale bancaria.
Il nostro tessuto di piccole e medie imprese, però –ha detto il Presidente Solinas- sta subendo elementi di crisi tale da non consentire una eccessiva discrezionalità degli istituti bancari, che rischierebbe di escludere soggetti in reale stato di bisogno. Per questo motivo la Regione sta realizzando un accordo innovativo con il sistema bancario, che prevede il concorso tra risorse regionali e risorse bancarie: un pari passu al 50%, con la previsione di un periodo di ammortamento più lungo, 10 anni, e un preammortamento di 24 mesi in modo tale che nel momento della ripresa delle attività di impresa non sorga un insormontabile problema di ratei di proporzioni insopportabili. Prevediamo inoltre, ha detto il Presidente, una sospensione del merito bancario e della segnalazione alla centrale rischi per coloro che debbano usufruire di questo aiuto. Pensiamo anche, ha aggiunto il Presidente Solinas, ad un intervento a fondo perduto limitato alla quota di interesse.
Accanto a queste misure, ha proseguito Solinas, lavoriamo perché le micro e piccole imprese (circa 50mila in Sardegna) possano usufruire anche di un contributo una tantum di liquidità, sul modello di quello che è stato fatto in altri paesi europei, e che sia quindi compatibile con disciplina comunitaria in tema di aiuti.
Per l’agricoltura, ha detto il Presidente Solinas, la Giunta ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà da estendere a tutti i settori, compresa l’acquacoltura. Inoltre, una norma specifica per il pagamento immediato delle risorse destinate al mondo agricolo in relazione agli eventi calamitosi del 2017, e un regime di anticipazioni che possano pervenire a tutti coloro che hanno presentato domanda, senza attendere l’esito delle istruttorie. La macchina amministrativa regionale, da aggiunto il Presidente, è al lavoro per sbloccare le procedure di erogazione che da troppo tempo stanno bloccando la liquidazione dei contributi destinati ad agricoltori e pastori e agli altri soggetti in crisi. Laore ha portato avanti le istruttorie su 11mila pratiche arretrate, 4500 delle quali sono già verificate. Con il sistema che mettiamo in atto, si sbloccheranno le anticipazioni e si potrà riscuotere il dovuto prima ancora di attendere l’esito dell’istruttoria.
Prevediamo inoltre, ha detto il Presidente Solinas, di stanziare altri 15 milioni sul fondo di accesso al credito, e di istituire uno specifico accordo con il sistema bancario per ulteriori agevolazioni destinate alle aziende agricole. Riserviamo inoltre 20 milioni da utilizzare per sovvenzioni dirette da distribuire secondo un disciplinare da adottare dopo l’approvazione della legge regionale.
Per il settore turistico, che rappresenta l’8% del Pil regionale e il 15% considerando l’indotto, in aggiunta al sistema di aiuti per le imprese con l’adozione del metodo pari passu con il mondo creditizio, la Regione ha in mente di integrare il regime di agevolazioni che incrementino le misure previste dalla Legge regionale recentemente approvata, e che istituisce interventi per contenere gli effetti della crisi ampliando gli strumenti di credito, garanzia e sostegno a favore delle imprese turistiche sarde per sostenere il lavoro, tutelare l’occupazione e mantenere in vita il sistema. Oltre a queste misure, ha detto il Presidente della Regione, ne adotteremo ulteriori con una particolare attenzione al sistema di garanzie, mediante uno strumento che preveda 2 anni di preammortamento e 10 di ammortamento complessivo dell’aiuto economico ricevuto.
Si tratta, ha concluso il Presidente Solinas, di uno sforzo di straordinarie dimensioni compiuto dalla regione, per fare in modo che la Sardegna sia pronta a ripartire nel momento in cui l’emergenza sanitaria lo consentirà.
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Redazione SANATZIONE.EU