Comunali 2021: in Sardegna riemerge il moderatismo
Di Adriano Bomboi.
La stampa sarda non centra il bersaglio e non riesce a leggere adeguatamente il voto delle elezioni comunali.
Benché come nella penisola ci sia un ritorno al bipolarismo, in Sardegna la tendenza appare meno accentuata ed i partiti tradizionali tendono a confondersi dentro le liste civiche, anche ideologicamente trasversali, facendo registrare un grande ritorno: il “moderatismo”.
Notiamo infatti una Lega in calo, dei 5 Stelle prossimi all’estinzione ed una crescita di Forza Italia ad Olbia, uno dei maggiori centri dell’isola. Calano pure le sinistre radicali e cresce, ma non sfonda, il PD.
Buona tenuta dei sardisti e degli indipendentisti presenti in alcune liste civiche, a cui vanno i nostri auguri, nonostante la difficile fase pandemica attraversata e l’assenza di serie riforme per svincolare l’isola (e i bilanci comunali) dai trasferimenti esterni.
Un argomento quest’ultimo che dovrebbe diventare il pilastro fondamentale su cui alimentare un rinascimento culturale ed economico del territorio.
L’elettorato, seppur influenzato dalle peculiari dinamiche locali presenti nei singoli comuni inerenti i nomi dei candidati, esprime un trend molto netto per chiunque voglia sviluppare nuove istanze riformiste di governo dell’isola e delle comunità locali.
Soprattutto alla luce dell’alto tasso di astensione. Abbiamo infatti una parte degli aventi diritto al voto ormai stanca di inseguire una politica urlata, populista e incapace di affrontare con serietà le incombenze quotidiane. Per non parlare della completa assenza di visione della classe politica circa il ruolo dei nostri comuni nello sviluppo dell’Autonomia regionale.
Proprio Olbia, non a caso, si ritroverà in prima linea in una delle principali battaglie della Sardegna, quella della continuità territoriale, dopo aver visto svanire Meridiana/Air Italy e aver toccato con mano le incertezze sul destino di Tirrenia.
Il tutto a causa di politiche interventiste che premiano l’inefficienza a scapito della libera concorrenza. Ma abbiamo un partito sardo capace di cogliere queste sfide?
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U.R.N. Sardinnya ONLINE
