Bellezze alternative: la Sardegna lancia Fishball
Si chiama Felisja Piana di La Ciaccia (una frazione di Valledoria), ed è il nuovo fenomeno della rete. Da dicembre fa parte delle “SuicideGirls”, spazio softcore alternativo, a cui la Sardegna, con una grande tradizione di bellezze nostrane, aggiunge la modella di Codaruina.
Non fatevi ingannare dal titolo, la comunità SG è molto popolare negli Stati Uniti. Sorta nel 2001, ha avuto il merito di imporre un modello non convenzionale di bellezza, a debita distanza da ben altre forme di mercificazione del corpo femminile esposte dall’ipocrisia dei grandi media.
C’è da augurarsi che il successo internazionale di Felisja, in arte “Fishball”, nel suo piccolo, contribuisca a sfondare quel muro di becero moralismo di cui è intessuta parte della società sarda più conservatrice. Per intenderci, quella dei cravattari che la domenica stringono mani in segno di pace, mentre il lunedì affondano le dita in valori dall’etica piuttosto discutibile. Ed i cui comportamenti, come insegnava Antonio Gramsci, si traducono nella conservazione dei privilegi di pochi.
A. Bomboi.
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