Lanusei, oltre la sagra delle ciliegie
Un’idea, un paese, una storia da vivere. La prima sagra delle castagne associata alla degustazione del vino nuovo ha visto protagonista Lanusei, un comune ogliastrino che oggi conta 5000 abitanti, nota ai più non certo per la produzione di castagne quanto piuttosto per le ciliegie cui è dedicata la grande sagra estiva.
L’idea della sagra delle castagne, nata dalla volontà dei commercianti lanuseini, ha portato alla prima edizione della sagra delle castagne e del vino nuovo, svoltasi il il 6-7-8 novembre nella comunità ogliastrina. Un evento che nasce dal basso, ovvero dai lanuseini che amano il proprio territorio e che di esso desiderano condividerne la bellezza. Se si ha il destino di nascere in un punto qualsiasi della Terra, un senso recondito dovrà pur esserci, pur nelle ristrettezze, possiamo trovare diamanti nascosti da riscoprire e valorizzare, alla faccia del progresso tanto sventolato che ci vorrebbe solo uniformarci.
L’Ogliastra ci mostra quanto affascinante sia la diversità e lo fa con una castagnata, organizzata dal Centro Commerciale Naturale “Le Falere” e i commercianti di Lanusei in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un pretesto per far festa e rianimare la comunità ogliastrina portandola nella via principale ad assaporare i prodotti della terra e dei boschi. Fiorano Chelucci, Marcello Murgia e Giorgio Ennas, gli organizzatori di questo evento autunnale, nato in seguito ad una riunione di una cinquantina di cittadini, giovani e meno giovani, insieme a tutti i commercianti di Lanusei. “L’anno prossimo coinvolgeremo tutti i paesi dell’Ogliastra coi simboli della nostra terra. Le cantine in questa occasione sono state portate all’esterno, per strada. Ci siamo autofinanziati, mettendo 20 euro a testa. Nel giro di un mese, abbiamo coinvolto gli agricoltori locali, abbiamo investito comprando loro i prodotti, di cui una percentuale ci è stata data in omaggio, e noi l’abbiamo rivenduta, recuperando così l’investimento iniziale – conclude il commerciante orgoglioso della riuscita dell’evento.
La particolarità che ha animato l’iniziativa lanuseina è legata al discorso del recupero dei bicchieri. “Ricicla, riutilizza, nobilita” ideata dall’architetto Adriana Pili, lanuseina che rientrata da Milano nella sua terra, non sembra essere disposta a far morire il proprio paese d’origine. “Come li compriamo i bicchieri se non abbiamo i soldi?” è la domanda postasi da Adriana che propone alla popolazione di liberarsi dei bicchieri spaiati che ognuno ha in casa. E cosi in una settimana arrivano i primi 300 bicchieri. La popolazione recepisce il messaggio e a fine sagra i bicchieri raccolti in cui degustare il vino nuovo, diventano 1500. Lanusei è un po’ assopita – dichiara l’architetto – ma quando c’è, quando ci crede, fa quadrato. Tra una castagna e un bicchierino Lanusei ci ha provato e ci è riuscita. Sono andata via dall’Ogliastra con questa certezza: Lanusei si salverà cosi come tutta la Sardegna.
Ne parliamo con Marianna Fanelli che insieme ad Alessandro Virdis si occupano del turismo in Ogliastra con il loro b&b “Iradas” che ricorda alla gente cos’è la bellezza, aiuta a riconoscerla, a difenderla.
Pagu genti, bona festa! L’essere un comune di sole cinquemila anime può essere un dato favorevole alla buona riuscita di eventi?
Sicuramente si! Il fatto di conoscerci tutti tra di noi, aiuta per certi versi a rinforzare lo spirito comunitario, aiuta a spronarci e a farci sentire gelosi custodi di questo Paesello. Nel caso di Lanusei siamo sicuri si tratti di un valore aggiunto. La dimostrazione di quanto dico ė la riuscita di questa Fiera
I giovani lanuseini desiderano reinventarsi una vita a misura d’uomo lì, oppure preferiscono tentare la fortuna altrove?
Molti giovani sono andati via da Lanusei per studiare o in cerca di fortuna, alcuni hanno trovato lavoro e creato una famiglia altrove, altri invece sono tornati chi per nostalgia, chi per difficoltà economiche e poi c’è anche chi vorrebbe ma non può tornare. La situazione al momento ė piuttosto complessa e articolata. Tra noi c’è chi ha deciso di tornare, e tra questi non manca chi cerca di investire le proprie energie qui, a Lanusei. Noi ci stiamo provando, il nostro B&B è una scommessa che abbiamo affrontato tra mille paure ma che ci sta dando non poche soddisfazioni. Ma non siamo gli unici ad investire nel nostro paese, di recente un ragazzo ha aperto un Wine Bar, un gruppo di ragazzi un ristorante pizzeria, noi ci proviamo ma il supporto delle istituzioni resta fondamentale!
L’impegno personale è determinante, ma le istituzioni lanuseine riescono a coinvolgere “serenamente” o c’è guerra… anche lì? È essenziale riuscire ad andare oltre l’invidia, costi quel che costi! In altre parole, il Comune formato da lanuseini incoraggia e aiuta nei limiti del possibile iniziative di tale natura, a parte le bandiere?
L’impegno personale e comunitario è di fondamentale importanza ma per fare il salto di qualità l’apporto delle istituzioni è fondamentale. La nostra Fiera delle castagne e del vino nuovo ne è la prova. Il centro commerciale naturale “Le falene” e i commercianti di Lanusei non si sono voluti arrendere ancora una volta alla crisi, non si sono voluti arrendere davanti alla chiusura di non poche attività commerciali, così si sono riuniti dando vita a questa iniziativa coinvolgendo anche la cittadinanza e cosa non di poca importanza, riuscendo a dare rilievo ai prodotti tipici locali. Il Comune di Lanusei ha collaborato per la realizzazione dell’evento. Sono del parere che tutti dobbiamo fare di più, il Comune promuovendo e supportando questo tipo di iniziative, i commercianti e noi cittadini troppo spesso abituati a lamentarci di questo paese senza neanche provare a cambiarlo.
Vi aspettavate un tale successo?
Tutti eravamo un po’ in ansia, quando investi tempo, soldi e soprattutto cuore, essere tesi è normale. Ė stato un successo, il prossimo anno verranno corretti i piccoli errori commessi e valorizzato gli innumerevoli aspetti positivi. Mi auguro di cuore e sono sicura che sarà dato il supporto che gli organizzatori meritano , ognuno a modo suo, ognuno come può!
Come immaginate Lanusei?
Un paese più accogliente sia per i residenti che per i visitatori. Un paese che sa valorizzare il suo bellissimo centro storico, la sua invidiale posizione e la storia e la cultura che la circonda. Non tutti i paesi come Lanusei, hanno la fortuna di trovarsi al centro dell’Ogliastra, a poca distanza dalle spiagge tra le più belle della Sardegna, dai famosi tacchi d’Ogliastra e il Gennargentu.
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Redazione SANATZIONE.EU