Gold, un film sul valore della determinazione

“Proverò a tutti che si sbagliano” (Gold).

In questi giorni al cinema c’è la storia di un uomo che ha perso tutto. E proprio quando nessuno credeva più in lui, neppure i suoi affetti, ha usato i propri sogni, il proprio ingegno e la propria verve per lanciarsi in un’impresa colossale che l’ha proiettato ai vertici della finanza mondiale. Un luogo nel quale incrocerà dei veri e propri assassini, nemici potenti in grado di condizionare i governi di vari Paesi, interessati a sottrargli le sue conquiste ma colpevoli di sottovalutare la sua bizzarra abilità, sino al colpo di scena finale.

Il film è in parte ispirato ad eventi realmente accaduti, quelli riguardanti lo scandalo minerario della Bre-X canadese, titolare del giacimento d’oro nelle giungle dell’Indonesia. Diretto da Stephen Gaghan, l’ottimo Matthew McConaughey interpreta Kenny Wells, erede di una gloriosa impresa mineraria creata dai nonni ma ormai in rovina, mentre Iggy Pop correda una valida colonna sonora.

A prescindere da queste buone premesse, lo spettatore italiano potrebbe rimanerne deluso. Non si tratta di un prodotto cinematografico equiparabile al cinico “Lupo di Wall Street” interpretato da Di Caprio; né la trama di una semplice truffa, come suggerisce l’improprio sottotitolo associato al suo lancio in Italia. “Gold” infatti non è l’ennesimo spot sul “sogno americano” o sulla capacità di conquistare il successo ad ogni costo: è un film sul valore della determinazione e della perseveranza di fronte alle debolezze umane. Un film dove la bontà d’animo di una persona attraversata dalle delusioni della vita trova la forza per ricostruire la propria esistenza, anche con molta ingenuità, facendo tesoro delle esperienze positive e negative di cui sarà protagonista.

Adriano Bomboi.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE

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