CGIA: ‘Emorragia di imprese artigiane in Sardegna’

Crollo delle imprese artigiane in Sardegna.

Meno 252 in appena un semestre.

Gli ultimi dati della CGIA di Mestre evidenziano un quadro economico a tinte fosche, soprattutto in ragione di un governo che si appresta ad aumentare ulteriormente il carico fiscale che le riguarda.

Un contributo allo spopolamento, a conferma di uno Stato lesivo per gli interessi dell’isola.

Di Adriano Bomboi.

È di 252 imprese in meno il bilancio, tutto negativo, dell’artigianato sardo nei primi sei mesi del 2019.

I dati della CGIA di Mestre mostrano 1.464 cessazioni in rapporto ad appena 1.212 iscrizioni alle Camere di Commercio.

Ma chi sono questi artigiani?

Si tratta di aziende di trasporto, ditte manifatturiere, ma anche relative all’informatica e ai beni della casa. Non mancano pure le imprese edili, quelle dedite alla fotografia, al design e ad altre mansioni tecniche, come le officine auto. E ancora pasticcerie, rosticcerie, servizi alla persona, corrieri, imprese di pulizie, di cura del paesaggio e dei terreni agricoli, etc.

I motivi sarebbero da ricercare in una pluralità di cause, non ultima l’ingombrante presenza dello Stato. Che oggi, col governo Conte, dopo aver incrementato la spesa pubblica per le solite finalità elettoralistiche (come “quota 100”), si appresta a penalizzare ulteriormente imprese e consumatori del territorio con un nuovo incremento del fisco. A partire, come previsto, dall’IVA, la cui presenza contribuirà alla desertificazione sociale, a partire dalle piccole botteghe dei nostri paesi.
La CGIA individua pure altri fattori di crisi, tra cui l’eccesso di burocrazia, il calo dei consumi, la difficoltà di accesso al credito (tipico delle piccole imprese), e il costo degli affitti.

Consideriamo che in appena un decennio, dal 2009 al 2018, l’artigianato sardo ha subito un crollo del 18%, pari a 7.664 imprese in meno. Siamo infatti passati dalle 42.522 aziende alle 34.858 del 2018.

Una situazione che palesa tutta la necessità di renderci maggiormente autonomi o indipendenti da uno Stato incapace di assicurare la crescita, ma estremamente efficiente nel trascinarci nel baratro.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE

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