Solidarietà ad IRS: U.R.N. Sardinnya estranea al plico inviato a Gavino Sale. Ma Soru non è il problema
In considerazione delle nubi che si stavano addensando su Gavino Sale, poiché informati di alcuni fatti, il 16 novembre il sottoscritto ha deciso di inviare una lettera aperta al Presidente di IRS: Vedi.
In un passaggio si parlava di “golpe” (neppure troppo segreto) e del declino operato dall’area di Franciscu Sedda a scapito degli interessi generali del movimento e – più in generale – di tutto l’indipendentismo. Si trattava di una semplice opinione politica, non personale.
A scanso di equivoci, in relazione alla serie di messaggi privati pervenutici, non abbiamo nessun problema ad affermare che U.R.N. Sardinnya è estranea al plico – annunciato da Gavino Sale – contenente la corrispondenza privata di alcuni membri di IRS a danno di Sale, che gli sarebbe stato recapitato in forma anonima.
La corrispondenza in nostro possesso riguarda esclusivamente le confidenze di diversi attivisti di IRS che nel corso degli anni hanno manifestato con noi i loro dubbi circa il proprio movimento e la corrispondenza privata intercorsa tra U.R.N. Sardinnya ed alcuni esponenti di primo piano del movimento. Caratteristiche che li rendevano aperti al miglioramento del movimento più di quanto non sia mai stata (ad es.) Sardigna Natzione nel recepire la critica.
Soggetti che fin dal 2006 condividevano alcune scelte ideologico-concettuali in favore di IRS, unitariamente alla nostra vecchia critica a Gavino Sale.
Diversamente, il plico in possesso di Sale presso la riunione di Abbasanta ha pubblicamente dimostrato che solo personalità interne al movimento potevano accedere al circuito di discussioni che ha per protagonisti principali dei personaggi come Bellu, Pala, Bussa, Serra e terzi.
Non è falso che U.R.N. Sardinnya da anni raccolga informazioni, confidenze, pareri, articoli, registrazioni audiovisive di derivazione giornalistica e quant’altro possa ritenersi utile alla definizione del quadro politico generale (non solo dell’indipendentismo/autonomismo Sardo ma anche di altri settori) della politica regionale. Ma si tratta di informazioni di pubblico dominio ed accessibili a chiunque. Non c’è nessun “impero del male” che sorveglia le discussioni di altre formazioni politiche e ne pilota il destino.
Non ci sentiamo di avvallare le voci secondo le quali l’esecutivo di IRS abbia ricevuto pressioni da parte di ambienti dell’intelligence italiana al fine di “ideologizzare”, dividere e distruggere la crescita dell’indipendentismo Sardo. Come non ci sentiamo di avvallare le voci che addossano a Sale questa responsabilità (dopo la scelta di rendere pubblica tale nefasta corrispondenza).
Discorso a parte meritano le pressioni provenienti dall’area del Partito Democratico contigua all’ex presidente Renato Soru.
Su questo punto non riteniamo eticamente sbagliate le pressioni ricevute dall’area di Sale e Sedda per un eventuale apparentamento politico, sia perché in democrazia ciò non costituisce reato ma normale prassi pre-elettorale, e sia perché la nostra idea di indipendentismo da sempre prevede la possibilità di uscire da una certa visione settarista che per anni ha impedito ai movimenti territoriali di poter avvallare coalizioni di tipo programmatico in sede amministrativa. Il tutto al fine di far avanzare l’indipendentismo verso una propositività di riforma delle istituzioni regionali.
Massima solidarietà inoltre alla Fondazione Sardinia per i tentativi da essa portati avanti per il dialogo tra sigle Sarde.
Per quanto riguarda la corrispondenza privata mostrata da Sale ad Abbasanta, quale che fosse il contesto da cui sono state estrapolate alcune dichiarazioni, rimangono gravissime le affermazioni e le manovre emerse tra membri di IRS come Pala, Bellu, Serra e Bussa.
Tutto ciò manifesta un clima nel quale al dialogo si è sostituito un vero e proprio complotto ai danni di Gavino Sale che non si è fermato alla legittima critica politica (cosa che noi talvolta facciamo pubblicamente), ma peggio: sono arrivati all’attacco personale e persino ad auspicarne la morte o piuttosto la malattia.
Voi capirete pertanto che in questi termini non siamo più sul piano della politica, ma sul piano dell’odio e del disprezzo. Per di più gestito in maniera dilettantesca e con ridicole esposizioni di superbia. Un odio portato avanti da personalità i cui pubblici principi erano apparentemente votati all’inclusività ed all’amore per il prossimo.
E questa brutta IRS, non può essere pertanto neppure la IRS che ha consentito l’elezione di personaggi come Bussa presso la Provincia di Nuoro.
Ci piace pensare che Bobore Bussa nel marzo del 2010 si sia recato in buona fede, soggiogato da terzi, a depositare un marchio nell’idea di solidificare il movimento secondo precise strategie politiche. Ma rimangono i tentativi di cooptazione degli attivisti e soprattutto la gravità di aver effettuato manovre riguardanti tutto il movimento (come la proprietà del simbolo) all’inconsapevole ombra del Presidente Gavino Sale.
Si tratta pertanto, in ogni caso, di una condotta che si pone fuori da una lealtà dovuta a tutti i membri che hanno lavorato nel movimento e che hanno convinto tanti elettori a dare fiducia ad IRS.
Il problema etico pertanto non è fuori IRS, ma neppure in chi ha divulgato della corrispondenza privata (al di là delle responsabilità legali), il problema etico è interno ad IRS.
Quale che sia l’esito di questa triste vicenda, non riteniamo ci siano ragioni per “patteggiare” con qualche fazione, né per vedere un baratro politico davanti. Vediamo delle opportunità. E ci auguriamo che tutte le persone che hanno dato fiducia ad IRS e che hanno creduto in un ideale, proseguano il loro impegno nell’indipendentismo, stavolta senza paletti o presunti illuminati alle spalle. Come auspichiamo che la componente di Gavino Sale non declini nuovamente verso alcune metodiche attinenti ad un vecchio socialismo ormai archiviato dalla storia.
Ad Abbasanta è crollata la IRS dei complessi, quella dei “non”: non-questo e non-quest’altro.
E’ crollata la finta e semi-scopiazzata “elaborazione concettuale” paventata dall’Onnis di turno. Quella delle mezze verità, dell’inganno e della congiura preventiva.
U.R.N. Sardinnya, senza formalismi e senza fondare un nuovo partito, ma come libera comunità di cittadini ed elettori Sardi, è disponibile a subentrare nella collaborazione a tutte quelle componenti politiche che credono nello sviluppo della Sardegna, della sua automazione e della sua liberaldemocrazia.
Di Bomboi Adriano.
Iscarica custu articulu in PDF
Nota 14-12-2010 dell’ex segretaria di IRS Ornella Demuru: “Come neve al sole” (PDF).
Commento inviatoci dal simpatizzante di IRS Giovanni Masala: PDF 16-12-2010.
U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi
Dove è possibile leggere nel dettaglio il contenuto delle trame contro Sale?
Non esiste attualmente alcuna pubblicazione online integrale con il contenuto delle e-mail. Noi non pubblicheremo le nostre in quanto private, alcune possono essere reperite presso ventirighe.it, nel seguente video: http://www.ventirighe.it/index.php?option=com_seyret&Itemid=533&task=videodirectlink&id=313
Cordiali Saluti.
secondo me se l’è spediata sale,i tempi tornano perfettamente …
Una mattina mi sveglio e trovo un bel plico, lo apro e all’interno ci trovo dei cd, li metto nel mio pc e leggo delle mail, 6800 mail, mail private che parlano di me; a questo punto voi che fatte? ingnari di chi sia stato a mandarvi il plico chiamate pala,sedda,ect e gli dite -we, ma ita est custa istoria?- Gavino no, qualche ora dopo convoca una conferenza stampa, il giorno dopo un’assemblea pubblica con tanto di slide e fotocopèie!!!!