Indipendentismo vecchio e assente: Sardi abbandonati. Altroconsumo segnala ad antitrust situazione prezzi

Cari Lettori,

Nonostante le chiacchiere e le sterili dispute interne alle forze politiche territoriali Sarde, in particolar modo autonomiste ed indipendentiste – circa il miglior o peggior metodo che debba rappresentare i Sardi – esse continuano a rimanere inserite in una obsoleta ottica statalista e, non di rado, completamente assenti a questo riguardo nel rapporto coi bisogni comuni dei cittadini. Ritardi di natura ideologica e culturale.

U.R.N. Sardinnya quindi chiede ai movimenti nazionalisti Sardi una maggiore attenzione ai problemi relativi alla rigidità del nostro mercato, contro i monopoli di Stato ed ogni qualsivoglia disservizio pubblico e privato, inclusi i potenziali cartelli, a danno del nostro territorio.

Alcuni dei pochi temi da loro trattati, ad esempio sul piano energetico, sono stati la contestazione del costo del gas in bombola ed i costi dell’elettricità, argomenti a cui gli stessi movimenti tuttavia hanno spesso contrapposto un rifiuto alla metanizzazione dell’isola, oppure si sono esibiti in improbabili quanto rischiose proposte: vedere Abbalibera (sul versante della distribuzione dell’acqua, come se la gestione del servizio sia priva di costi), o come la vecchia idea sardista di flotta Sarda per la navigazione (una logica da compagnia di bandiera potenzialmente esosa, clientelare e poco competitiva, che sopravvive con opinabile efficienza in pochi Stati al mondo. Vedere la Francia).

Diversi temi, a partire dalla Pubblica Amministrazione, passando per il comparto assicurativo, creditizio, della telefonia pubblica, etc, meritano attenzione.

Al seguito riportiamo l’ultimo comunicato stampa dell’associazione Altroconsumo in merito alla situazione dei prezzi sulla navigazione commerciale Sarda:

“Tariffe 2011 aumentate in media del 66%, con punte del 100% e assenza di promozioni stagionali rispetto al 2010. Viaggiare da e per la Sardegna in traghetto quest’anno costerà caro ai consumatori, messi di fronte a scarse possibilità di risparmio e tariffe allineate verso l’alto per le prenotazioni della stagione estiva 2011.
E’ quanto hanno segnalato dei viaggiatori ai giuristi di Altroconsumo. L’associazione indipendente di consumatori immediatamente ha fotografato l’offerta di Grandi Navi Veloci, Moby Lines, Sardinia Ferries (Tirrenia, in amministrazione controllata, propone biglietti solo fino a maggio prossimo).
Dalla comparazione di prezzi delle compagnie dal 2010 al 2011 colpisce il livellamento verso l’alto delle tariffe – la media è del 66% – con prezzi in alcuni casi più che raddoppiati e scarse possibilità di scelta conveniente per i viaggiatori. Era abitudine del mercato offrire a chi prenotasse con anticipo di diversi mesi prezzi interessanti con formule promozionali che risultavano un beneficio sia per i singoli utenti – passaggio auto a 1 euro – sia per il mercato nel suo complesso, stimolando così la concorrenza fra le diverse compagnie.

Oggi Altroconsumo ha segnalato il quadro ingessato di tariffe di navigazione verso la Sardegna all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, chiedendo che si faccia luce sull’andamento dei prezzi, su eventuali accordi anticoncorrenziali e sulle mancate possibilità di risparmio per i consumatori.
L’ipotesi è che sia stato ignorato l’art. 2 della legge n.287/90”.

Altroconsumo.it – 19-01-11.

Iscarica custu articulu in PDF

Redazione SANATZIONE.EU – U.R.N. Sardinnya

Be Sociable, Share!

    4 Commenti

    • Peccato che il comunicato di Altroconsumo riguardi le “tariffe di navigazione verso la Sardegna”, ossia, l’associazione si preoccupa dei consumatori italiani che quest’anno dovranno venire ad affollare le spiagge.
      I problemi dei Sardi sono tutto l’anno e questo ad altro consumo non gliene frega niente.
      La cosa che però non capisco è come mai non ci si rivolga direttamente all’assessore ai Trasporti Angelo Carta, in quota psdaz. Forse non lo si considera facente parte delle forze “autonomiste ed indipendentiste”?

    • Il comunicato di Altroconsumo (che è un’associazione di consumatori italiana) riguarda i viaggi “da e per” la Sardegna, come hanno ben specificato. Il ché riguarda quindi anche il potenziale indotto economico derivante dal flusso di viaggiatori (specie nei mesi estivi) che costituiscono una voce economica importante sotto il profilo turistico del nostro PIL.

      Questo articolo si rivolge alle forze indipendentiste e autonomiste, mentre si sollecita quelle indipendentiste a lasciar perdere alcuni temi per interessarsi MAGGIORMENTE a questi (che incidono, appunto, anche sulla nostra economia).

      Non capisco la critica all’articolo, ma se un’associazione italiana tratta un tema così rilevante al posto di ben 10 sigle indipendentiste e autonomiste Sarde, evidentemente in Sardegna c’è qualcosa che non funziona e le colpe non sono solo della presunta “Autonomia speciale”.
      Ma questo ragionamento potrebbe non piacere a chi ha fondato tutto il proprio percorso politico con dogmi ed etichette.

    • [...] Indipendentismo assente: Altroconsumo segnala ad Antitrust situazione prezzi (20 gennaio) – Caro traghetti: il silenzio dell’Antitrust – Di Augusto Secchi (27 marzo, blog G.F. [...]

    • Spett.Lucio Porcu

      trovo ingeneroso quantomeno inappropriato il suo commento sulla trasparenza e modo di fare nel problema dei traghetti,non solo forse lei dimentica che siamo stai i primi a segnalare all’antitrust il problema(poi ripreso da tutti i media nazionali ed anche oltre nazione)ma puntualmente il sottoscritto lavora con le autorità competenti per arrivare al ripristino della legalità e giustizia verso i consumatori sardi (2 gg fà collaborazione e audizione con ass.trasporti sardi e con media francesci)cercando di aumentare la pressione e l’attenzione sul nostro problema…e nel ricordarle che a roma nel 2011 io abbandonai il tavolo degli armatori denunciando il cartello e la mancata collaborazione inoltre voglio anche invitarla a seguire le due class action attive contro il caro traghetti che viene monitorato tutto l’anno cosi come facciamo su altri fronti.Forse un pochino più di curiosità nel seguirci e magari piu autocritica sulle cose reali sarebbe meglio a meno che lei non abbia a simpatia altroconsumo che allora rimane un suo problema personale.

      Francesco Mattana
      Rappresentante Regione Sardegna
      Altroconsumo

    Commenta



    Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla Redazione.