Inno d’Italia o federalismo? Una replica all’On. Silvestro Ladu sull’intervento tenuto in Senato
Caro dott. Ladu,
massima è la stima per il suo impegno a favore della Sardegna e dello Stato.
Non so da voi in Parlamento, ma da queste parti il “rischio Grecia” è alquanto relativo, perché, a fronte di 230.000 disoccupati Sardi nel primo trimestre 2012, con 14.000 coperti da ammortizzatori sociali ed altre 11.000 persone assistite a vario titolo, forse c’è bisogno di una riflessione più profonda per distinguere le ragioni della crisi internazionale e le ragioni della crisi strutturale di questa Repubblica che il suo voto ha celebrato.
Leggevo il suo intervento in Senato e non ho potuto fare a meno di notare alcuni passaggi del suo ragionamento.
Segue in PDF – Leggi l’articolo completo
Adriano Bomboi.
U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi
adrianu, ite est unu “cassazionista”?
in bonoras
d
Caro Adriano ,
d’accordo con le tue idee e proposte , sei puntuale e rapido nel commentare tutte le notizie .
Solo un appunto e non di poco conto, scrivi in sardo o almeno fallo tradurre a qualcuno ….i tuoi lettori ne sarebbero contenti
Gratzias
Istevene
Bella risposta, però avresti dovuto rimarcare con più forza l’aspetto culturale-identitario con qualche riga in più. In fondo era di questo che si parlava. Ciò non toglie che come risposta è completa perché hai parlato di tutto.
Davide, son avvocatos professionistas pro s’urtimu gradu de sa zustissia.
Perfettamente in sintonia col Direttore Bomboi.
Aggiungo un’altra cosa; e cioè che il traditore Ladu, dopo una vita di totale devozione alla DC, sentendo il vento che tirava, alcuni anni fa, ha creato un movimento pseudo-indipendentista, vestendo ipocritamente i panni nobili del “Nazionalista Sardo” e, offendendo malamente il sacrificio dei nostri padri durante la grande guerra, lo ha vigliaccamente chiamato col grido di battaglia di questi ultimi, cioè “Forza Paris”!! Ora, pur di continuare a parassitare i soldi pubblici e a non perdere poltrone e potere, si è buttato tra le file del PDL ed è diventato Senatore. Talmente motivato che ha votato per le canzoncine ipocrite italiane e ne ha firmato la legge bluff. Non pago, ha fatto anche questo bel discorso! A ite non ti che torras da uve ses vegniu? Agai non ses dignu! Permettetelo, non resisto e spero che legga il mio “**FF**E”!! Adiosu.
Ricordiamo che in questo spazio si può dissentire ma non attaccare. Grazie.
[...] socio-economici. Non a caso in quasi tutte le osservazioni e le analisi di vari economisti e politici italiani, non compare mai il tema delle minoranze nazionali. Ovvero dell’eterogeneità culturale di [...]