I 10 luoghi comuni di IRS
1 ) L’unità tra forze indipendentiste è superata.
Falso: Con vecchia legge elettorale nel 1999 l’indipendentismo raggiunse ampiamente i 50.000 voti e con un buon posizionamento del Sardismo (8% circa). Il fatto che gli ultimi cartelli elettorali indipendentisti senza IRS siano falliti è dovuto allo scarso impianto riformista dell’attuale Sardigna Natzione, di AMPI (ancorati a visioni ideologiche superate) e ad un PSD’AZ che solo recentemente ha iniziato a rimodernarsi. Nelle Regionali 2009 il 2% di lista (vero valore politico rispetto alla lista del presidente Gavino Sale giunta quasi al 3%) è dunque un fallimento politico mascherato da successo.
Bisogna ridurre la frammentazione tra sigle, non necessariamente in un partito unico ma anche in un fronte programmatico, che non escluda alleati esterni.
Per altri dettagli: Entra.
2 ) Il nazionalismo è negativo e rappresenta il passato, IRS è Gandhista.
Falso: Gandhi era un nazionalista indiano. Il nazionalismo è il semplice contenitore politico del legame sentimentale tra un cittadino e la sua terra. Nella storia ha avuto sia un volto negativo che positivo, ad esempio, nel presente i nazionalisti dello Scottish National Party governano il loro Paese (pacificamente) da una maggioranza di centro-sinistra, non guardano al passato ma ad un identità in movimento, mentre tempo addietro non contavano nulla nei numeri del loro Parlamento locale. Esattamente come è oggi l’indipendentismo Sardo, incapace di influenzare una maggioranza regionale poiché diviso e quindi incapace di ottenere numeri di peso in un Consiglio. Per altri dettagli: Entra.
3 ) L’autonomismo è il primo avversario dell’indipendentismo.
Falso: Per ogni moderno indipendentismo l’autonomismo non è un fine ma un mezzo. Per costruire l’indipendenza servono passaggi graduali, perché l’autocoscienza collettiva non arriva dal nulla ma solo a seguito di riforme economiche ed istituzionali, tra cui culturali, come quelle sulla scuola (storia e lingua Sarda). In politologia il potenziamento di queste necessità rappresentano un esercizio dell’autonomia: Lo stesso che non si è mai esercitato dal 1948 ad oggi con lo Statuto Regionale. Per altri dettagli: Entra.
4 ) I partiti italiani sono autonomisti.
Falso: I partiti italiani sono centralisti e non rappresentano quindi un perimetro di valutazione contro un autonomismo teorico mai applicato seriamente in Sardegna.
5 ) IRS rappresenta il rinnovamento.
Dal 2002 (anno in cui ha debuttato al social forum di Firenze) al 2006 IRS ha partecipato ad incontri con la sinistra indipendentista anti-Europea internazionale, ha elaborato le medesime iniziative di Sardigna Natzione (con manifestazioni utili ma dalle discutibili modalità pubbliche) e tutt’ora le dottrine e le etichette di cui sopra sono il più grande ostacolo allo sviluppo di un serio progetto politico.
La restanti parti programmatiche di IRS furono in realtà già elaborate in passato dal Sardismo e da Sardigna Natzione.
6 ) L’albero giudicale è la vera bandiera Sarda.
Falso: L’albero arborense rappresentava solo la civiltà giudicale (del Giudicato di Arborea) e non l’intera isola che per buona parte non si sentiva affatto nazione (come oggi), tale simbologia potrà essere contestualizzata ma a condizioni correnti non si può rimuovere l’unico simbolo che a torto o a ragione unisce il Popolo Sardo senza le motivanti storiche di adozione: I 4 Mori. Vedere anche punto 2.
7 ) IRS sta facendo molte cose.
In parte, perché IRS non ha mai ottenuto alcun posizionamento in seno alle istituzioni regionali e nei fatti non ha dunque conseguito alcuna tipologia di riforma istituzionale. I suoi risultati sociali sono dunque similari a quelli di movimenti analoghi: Irrilevanti nei grandi numeri della politica e della cittadinanza.
8 ) IRS ha conquistato tanti giovani.
Ma la frattura con cui è nata da Sardigna Natzione ha fatto perdere i 50.000 voti del 1999 che neppure a 10 anni di distanza si sono recuperati.
9 ) IRS ha rinnovato l’immagine e la comunicazione.
IRS ha ripreso parte dei canoni comunicativi proposti da U.R.N. Sardinnya nella seconda metà dell’ultimo decennio. Tra di essi, le simbologie Europeiste, fino al 2008 completamente ignorate. Vedi esempio.
10 ) IRS non è Sardista ma solo indipendentista e il Sardismo è finito.
IRS ripete in continuazione come una filastrocca il passato del PSD’AZ (con le parole di Lussu e Bellieni) scordandosi che senza la fase Sardista di Porto Torres del 1980 non ci sarebbe l’attuale indipendentismo e neppure IRS stessa. Tutto ciò è un sintomo di debolezza del suo impianto politico. Sarebbe l’azionismo, piuttosto, da considerare superato. Ma il fatto che il PSD’AZ (quando governò) non abbia mai cambiato l’assetto istituzionale dell’isola non significa che quel percorso fosse sbagliato. Politicamente bisogna inoltre considerare quanto il Sardismo (presente in diverse sigle autonomiste e in diverse sfumature) sia in ogni caso superiore per preferenze elettorali rispetto a strutture indipendentiste deficitarie per numero di candidati, struttura, programma e ideologia. Essere “indipendentisti e basta” non significa nulla se non si governa e/o se non si ha un percorso graduale di riforme che si chiama autonomismo: Piaccia o non piaccia, questo è il vocabolario. “Essere indipendentisti” contro un’autonomismo sardista che non fa riforme è comprensibile, ma esserlo senza governare ed attaccare un percorso che le riforme può e deve farle (anche come alleati) è una sciocchezza: Non è un programma politico, è solo un etichetta priva di consistenza.
Noi ci auguriamo che IRS utilizzi il suo valore e la sua buona volontà per rimuovere palesi e macroscopici errori con cui viene giustificata l’attuale frammentazione indipendentista.
Ierofante.
Iscarica custu articulu in PDF
U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi
Guardate cosa dicono nel forum di ìRS….
Il forum di IRS? Dove si sbeffeggia quelli che non possono replicare e senza argomentare le posizioni altrui: Sarà attendibile quando assumerà un comportamento diverso. Mi spiace anche per Marco Otzanu ma non vedo grandi differenze tra il 3% ed il 3,1%…la guerra dei poveri…Si chieda piuttosto dove sono finiti i voti della “corrente Margherita” e degli anti-soriani del PD…e dei delusi Socialisti di Balia…magari in quell’1,1% in più preso da Gavino Sale rispetto alla Lista….Ma riparleremo del grande “successone” dei “capi carismatici” dopo le prossime amministrative. Ah Gavino, se ci stesse seguendo…nell’intervista su Radiopress.it ha detto di aver suggerito la battaglia sulle entrate a Renato Soru….si è scordato di dire che quando si diffuse la cosa il suo movimento si chiamava Sardigna Natzione e lo studio partiva negli anni ’80 dalla Fondazione Agnelli… Bisogna smetterla di raccontare balle in giro e bisogna aprirsi agli altri movimenti. Se IRS si permette di criticare gli altri…non si scandalizzi quando viene criticata.
Sono d’accordo ma siete troppo critici contro ìRS…
Bobore Bussa ha ragione: Bisogna chiedere a Pala come mai fino al 2008 irs e pure sni non avevano mai usato uno straccio di bandiera europea….eppure nei comizi di Bussa a Nuoro ne è comparsa qualcuna….Ora sono tutti “moderati”….ma per carità….
Onnis ha il coraggio di giudicarci per aver fatto una critica….ma non sembra vergognarsi del fatto che in tutto il mondo indipendentista solo la Sardegna ha il finto “non-nazionalismo”……va bene ammettiamolo: SIAMO INVIDIOSI DELLA BARBA DI GAVINO!!!! Ma perché non la smettete di raccontare fesserie ai giovani attivisti????!!!
Boh… io questo urn o ite si narat l’ho sentito solo su internet e nei vari forum. Almeno irs esiste ed è tangibile. E’ nato da poco, la media degli attivisti è molto giovane e non ha dietro di se i grandi finanziatori che possono avere tutti gli altri partiti. Credo che in futuro irs crescerà ancora.
Comunque l’articolo di sopra non abbonda certo di onestà intelletuale. Prima criticate i voti presi da irs con il listino regionale e poi sbandierate i 50000 voti presi dagli indipendentisti nel 1999, ovviamente senza far cenno che quei voti non sono stati presi certo dalle liste provinciali ma da quella regionale. Ah, la memoria… e poi il sardismo che prese l’8% davvero non lo ricordo.
L’autore dell’articolo si è superato quando dice che irs riprende i canoni comunicativi di urn… ora, io sono un normalissimo cittadino, non sono un attivista di alcun movimento politico ne sardo ne italiano e per il futuro non ho intenzione di diventarlo, ma… voi, di preciso, chi siete? Non vi ho mai visto da nessuna parte, non esistete. Come fate a dire che vi copiano?
Il resto è tutto un susseguirsi di precisazioni sui significati delle parole, seghe mentali in pratica.
ps: non voto irs (anzi, a dire la verità non voto proprio) ma secondo me fanno bene a non fare fronte comune con movimenti folkloristici e comunisti old-style di quelli che nemmeno nella vecchia cccp si trovavano. Non credo che l’indipendenza sia un valore assoluto, casomai una cosa a cui arrivare per cercare di star meglio. Per avere uno stato sardo come lo vogliono quelli di a manca ad esempio è meglio starsene con l’italia.
Buonasera signor Salvatore (2), il movimento IRS è nato nel 2002 (quindi così giovane forse non lo è) debuttando pubblicamente al social forum no-global di Firenze. Bisogna anche considerare che i loro fondatori provengono già da altre esperienze (come appunto Sardigna Natzione). Potrà anche non ricordarselo ma il Partito Sardo d’Azione su lista regionale al primo turno nel 1999 prese l’8,3%, pari a 64.420 voti (Fonte del Ministero dell’Interno). La Mesa Sardos Liberos, guidata da Sardigna Natzione (che comprendeva anche Gavino Sale), prese al primo turno 45.207 voti, pari al 5,8%. E’ chiaro che politicamente c’erano tutte le premesse per crescere e la lista regionale risultava essere l’unico indicatore valido rispetto alle provinciali in quanto l’indipendentismo (ancora oggi) non dispone di struttura adeguata per coprire tutti i territori dell’isola, pertanto sul piano elettorale e simbolico era l’unico dato di rilievo. Alle Regionali 2009 il muro politico di rilievo da superare invece non era quello della lista del presidente ma quello per l’elezione di almeno un consigliere regionale. Ci speravamo, ma niente. Evidentemente i danni costruiti da questa classe dirigente nell’ultimo decennio non hanno fatto altro che rimestolare percentuali simili con l’aggravante di averle ulteriormente divise (per di più in un periodo storico in cui la politica italiana si attesta fortemente sul bipolarismo). Posso capire la sua avversione verso modalità dialettiche “old style” come le chiama lei ma le garantisco che IRS prima del 2007 (e di quando incrementammo la nostra attività online) era perfettamente identica a Sardigna Natzione. Poi ognuno creda quello che ritiene legittimo. In merito ad U Erre Enne, l’associazione è nata nel 2005 con l’intento di discutere da un mezzo potente e pubblico quale internet i limiti dell’attuale indipendentismo offrendo spunti riformistici (in parte appunto oggi presenti ma insufficienti). Non siamo dunque un movimento politico ma un’associazione che comunque si presenterà appena possibile anche sul territorio (i costi di realizzazione del nostro progetto sono ingenti). Nel dicembre 2008 abbiamo comunque partecipato al Congresso indipendentista di Macomer http://www.urn-indipendentzia.com/URN%20Sa%20Natzione%20-%20Intervento%20al%20PSDAZ.html riscontrando l’assenza di movimenti come IRS che pure erano stati invitati al confronto dal Partito Sardo d’Azione. Cordialmente.
Onnis ha detto che nel non-nazionalismo non c’è il legame sentimentale che invece c’è nel nazionalismo…ahaha! Che casino…che confusione!!! Allora non ci dovrebbe essere neppure un legame con la bandiera giudicale…Irsology colpisce ancora!!! Speriamo che i nuovi arrivati non li abbiamo tutti lobotomizzati!
1) Quindi dici che iRS sbaglia sull’albero degli arborea e poi se il primo ad usarlo come simbolo della sardegna nell’header di un tuo sito di questo portale (http://www.partitosardo.org/index_files/PARTITO%20NAZIONALE%20SARDO%20-%20PNS%20Top%20Cover.jpg)?
Dov’è la coerenza? O forse vuoi dire che se iRS usa l’albero sbaglia, se lo fai te va bene.. ma non è che sei geloso di Gavino Sale o di Franciscu Sedda? Ti hanno rubato la donna o ti hanno picchiato da piccolo? Cosa ti hanno fatto di male, per meritarsi tutte queste accuse gratuite?
2) Dici che Gavino Sale era un comunista, mentre ora si è riconvertito in moderato.. prima faceva parte di Sardigna Natzione, che ancora adesso è secondo tue letterali parole, un partito “comunista”!
Ora accusi iRS di essere una replica di Sardigna Natzione dell’epoca.. però devi deciderti.. o accusi iRS di essere un partito comunista o attacchi Gavino per essere diventato moderato!
Deciditi.. nella tua foga di attaccare i ragazzi di iRS non ti sei accorto, che sei incoerente anche nelle critiche! Li critichi perchè sono “comunisti” come SNI pre-scissione, o perchè si sono convertiti?
3) Francesco Pala è da fine anni novanta che realizza grandi progetti grafici.. alcuni dei quali, sono stati ripresi in tutta Italia! Questi siti del tuo partito politico solitario invece esistono dal 2005, e con essi la relativa grafica.. se c’è quindi qualcuno che copia (anche se forse sarebbe meglio dire prendere spunto da iRS e dagli indipendentisti sardi) sei te)!
Visto che ci sei spiegaci la scelta dei domini..
http://www.indipendentzia.net (sito di iRS) e guarda caso usi per il tuo partito solitario:
http://www.indipendentzia.org http://www.indipendentzia.com http://www.indipendentzia.eu
http://www.partitosardo.it (sito del Partito Sardo d’azione) e tu guarda caso usi http://www.partitosardo.com
Senza aggiungere poi la “chicca”.. http://www.forzaparis.eu
4) Sui restanti punti neanche ci perdo tempo.. sarebbe un’offesa all’intelligenza dei lettori di queste tristi pagine!
Ora censura il messaggio..
un cane sciolto indipendentista, stufo di questi comportamenti..
E perché dovremmo censurare? Questo non è mica il forum di IRS dove c’è la paura di replicare a chi conosce le loro “dottrine”. I forum dovrebbero servire a confutare opinioni diverse generando dibattito costruttivo per tutti. Se tutti invece si danno le pacche sulle spalle non è un forum, è un club. L’unico motivo per cui cancelliamo gli interventi di alcune persone sono gli insulti. Sei un cane sciolto? Con nome e cognome ci avremmo pure creduto… Sull’albero giudicale hai letto forse su U.R.N. Sardinnya che non può essere contestualizzato? A me pare di aver sempre affermato il contrario (come trovi anche nel punto 6 di questa pagina). Ma si è sempre specificato che i 4 Mori oggi sono l’unica simbologia che unisce il Popolo Sardo, a prescindere da qualsiasi orientamento ideologico ed origine storica. Se proprio si vuole introdurre l’albero giudicale, prima si governi e si facciano le riforme della scuola e dopo magari si spieghi agli alunni che cos’era il Giudicato di Arborea. Per adesso è puro elitarismo che unito all’antisardismo ha solo il maldestro scopo di sostituirsi al PSD’AZ. E’ l’elitarismo che produce danni, che non punta ad integrare gli altri movimenti nella comune battaglia per l’indipendentismo ma punta a sostituirli: c’è una bella differenza. Su Francesco Pala penso che sia un buon grafico, ma non capisco cosa c’entri la cosa con quello che si è detto. Questa era IRS fino ai primi mesi del 2007: https://www.sanatzione.eu/wp-content/archivio_media/uploads/2010/01/IRS-ieri-ed-oggi-URN-Sardinnya1.jpg Per immagine e comunicazione si intende sia le simbologie che le metodiche esposte in pubblico. A centinaia di indipendentisti e sardisti in Sardegna non risulta che IRS fosse uguale ad oggi qualche anno fa. Ma capisco che invece risulti ai giovani (e meno giovani) che proprio grazie ai nuovi elementi si sono avvicinati positivamente al movimento e che i dirigenti spacciano come “grandi elaborazioni concettuali”. Ma per cortesia!…Noi non abbiamo nulla contro IRS, ma siamo sconcertati che qualche buona idea (diffusa appunto anche e forse SOLO da noi) non sia servita per unire ma sia stata etichettata come “non-nazionalismo” (di cui tra l’altro parlammo anche noi nel 2005) al solo scopo di dividere. Quando -ad esempio- parlavo di bandiera Europea nel vecchio forum di IRS venivo censurato a suon di battutine, oggi sembra che non fossero stupidaggini. Il nostro obiettivo era realizzare critiche con elementi riformistici ed unitari, U Erre Enne infatti significa “Unione per la Responsabilità Natzionale”. Ma gente che da decenni è cresciuta solo di un punto percentuale, scopiazza ed utilizza certi elementi solo per dividere…beh…alla fine trovo perfettamente lecita la linea critica verso questa dirigenza che non ha nulla da insegnarci e ancora meno autorità per dare patenti di attendibilità in giro. E ripeto: Nulla di personale, tutta brava gente. Ma politicamente molto discutibile. Infine ricordo che noi non abbiamo alcun movimento politico, si tratta di un’associazione ed i nostri siti sono rivolti alle diverse fasce di lettori che da anni ci leggono (e che continuano ad aumentare di numero). Se così non fosse avremmo già chiuso bottega da anni. Noi riteniamo che IRS abbia ripetuto in grande stile gli errori che queste stesse persone commettevano in passato in Sardigna Natzione. La frattura con quel movimento quindi ha liberato una serie di problemi che al posto di essere risolti si sono moltiplicati. Se la cosa fosse servita elettoralmente si poteva anche tollerare, ma così non è stato. E poi non capisco neppure perché non dovremmo dire la nostra…Siamo in democrazia. Se IRS ritiene di essere nel giusto continui pure così…non stiamo minacciando mica nessuno. Non vedo lo scandalo.
Se non pubblichi gli indirizzi IP a che serve scrivere con nome e cognome?
Potrei benissimo firmarmi Roberto Melis, Luigi Vargiu o Lerofante ed essere invece Adriano Bomboi.. quindi, evita prediche e cattive insinuazioni, altrimenti potrei fare come te e dire che sei un prezzolato dei partiti italiani, che persegue solo l’obiettivo di spaccare ed infamare i partiti sardi indipendentisti.. cosa che evito di fare, rispetta quindi gli altri e magari spiega la questione dei domini? Visto che in nonchalance hai saltato l’argomento di netto, ripetendo le solite incongruenze e storielle, che trovo offensive per tutte quelle persone che in questi anni si sono avvicinate ad iRS!
Ecco quà: http://www.urn-indipendentzia.com/URN%20Sa%20Natzione%20-%20Intervento%20al%20PSDAZ.html Al Congresso di Macomer ad esempio ha parlato uno dei nostri e ci hanno visto almeno 500 persone datosi che erano presenti alcuni di noi. Io capisco che IRS sia in difficoltà quando viene criticata e debba diffondere la favola del “tastierista solitario” ma sfortunatamente per qualcuno non è così (e i “fantastici 4″ lo sanno benissimo). E quando compariremo anche sulla stampa che cosa si inventeranno? Che mi sono clonato? Io direi piuttosto che è il forum di IRS ad avere una casistica di cloni….Ci vuole coraggio a dire che U.R.N. Sardinnya ha diviso l’indipendentismo, non avevi detto che noi ci siamo solo dal 2005? A noi interessano i fatti: Mentre i dirigenti indipendentisti si dividono sulla lana caprina dai veri problemi dei Sardi, in 10 anni sono riusciti a moltiplicare le sigle indipendentiste ed a perdere migliaia di voti. E hanno pure il coraggio di presentarsi come “espertoni”…Ma perché non parlate di queste cose? Sono questi i fatti, dobbiamo parlare dei fatti e non delle teorie. Quali argomenti avete a sostegno delle vostre tesi? E sui domini che cosa vuoi che ti dica? Magari che se guardi la data di registrazione del nostro canale You Tube siamo stati i primi indipendentisti in Sardegna ad utilizzare piattaforme multimediali (12 agosto 2006): http://www.youtube.com/Sardinnya – Teleindipendentzia (24 dicembre 2006): http://www.youtube.com/teleindipendentzia Il problema è che queste sono sciocchezze rispetto ai problemi dei Sardi che non arrivano a fine mese. E sono lasciati soli perché i nostri movimenti territoriali sono impegnati a cavarsi gli occhi per nulla.
Scrivi sempre un mare di parole, attacchi sempre iRS (o qualsiasi altro partito indipendentista di cui parli per criticare), ma non rispondi alle domande..
perchè hai scelto questi domini? cosa c’entrano con le piattaforme multimediali, che tra l’altro hai chiamato diversamente.. non regge la scusa, te ne rendi conto.. soprattutto quando hai registrato anche http://www.partitosardo.org quando gli stessi domini finenti per .it/.com/.net appartengono al partito sardo d’azione..
Se per te non è un problema, pubblica gli IP.. se sei nel vero, dov’è il problema?
Purtroppo Zirognedda non è facile far capire al nazionalismo vecchio stampo come il tuo (stranamente chiamato non-nazionalismo) che gli avversari politici non sono nemici ma persone con le quali poter anche sviluppare alleanze programmatiche (se hanno l’obiettivo di sviluppare una vera autonomia) che sarebbe un gradino fondamentale per l’indipendenza. In mezzo mondo i partiti nazionalisti sanno anche allearsi, quì nò…ma cosa ci volete fare: La cultura da cui alcuni di voi provengono non ha mai preso come esempi partiti di successo ma solo partiti fallimentari ideologizzati ed integralisti sul piano dialettico. Nei movimenti che hai citato ci sono parecchie persone che stanno iniziando a porsi domande e sono stanche di sentire certe frottole. Intanto altri movimenti (a differenza di IRS) hanno già iniziato a dialogare, IRS vuole ancora stare nel suo mondo di fantasia. Ne ha tutto il diritto, ma non ha il diritto di dare patenti agli altri visto che di risultati ancora non ne ha prodotti. Se vuoi continuare con certe domande sciocche fai pure ma non mi tratterrò oltre con questa sceneggiata. E’ chiaro che i nostri domini sono nati per convogliare diverse fasce di lettori sardisti ed indipendentisti (che ci seguono), non capisco dov’è il problema…In 5 anni l’abbiamo detto varie volte, sai che “trovata”…Io ho sempre la solita domanda: Come mai in 10 anni sono nate tante nuove sigle (formate dalle solite persone) ma si sono persi migliaia di voti rispetto alle Regionali 1999? Aspetto fiducioso una risposta. Voi che avete capito tutto…
Mi permetto di intervenire qui, ho visto cosa hanno scritto nel forum di Irs e trovo l’atteggiamento generale assolutamente fastidioso, e anche un pò ridicolo.
1 – quando si inizia a parlare di “capi carismatici” inizia ad essere già un problema, vuol dire che IRS ha preso come modello il finto partito/azienda Forza Italia, dove uno solo parla e gli altri obbediscono. L’atteggiamento è già sintomatico, e non in senso positivo.
2 – il 3% di voti non mi pare sia una cosa di cui vantarsi troppo, se il movimento indipendentista si fosse presentato in modo diverso in questi ultimi decenni forse ci sarebbe uno 0 dopo il 3.
Ma purtroppo c’è sempre questa tendenza a mostrarsi con modi arcaici assai discutibili: il Sardo oggi non dovrebbe essere immaginato ne rappresentato come un signore vestito con gli abiti tradizionali dell’800, ma dovrebbe diventare una figura moderna ben amalgamabile al vero mondo di oggi.
Questa è una possibile svolta: io “elettore medio sardo” non voterò mai gente che non è capace di portare una ventata di modernità nell’isola,vanno bene le tradizioni, ma la sfida è riuscire ad inserire la nostra regione fra quelle più avanzate al mondo, in modo da garantire un costante e consistente avanzamento dell’economia e, soprattutto, della MENTALITA’ dei sardi.
Personalmente, non trovo che IRS ispiri tutta questa ventata di modernità.
Saluti
Zirognedda, vi state chiaramente arrampicando sugli specchi.
Noi un partito politico?
Siamo solo liberi cittadini che non si dimenticano ciò che succede in Sardegna.
Ci piace la storia antica della Sardegna ma anche quella più recente che un giorno ci auguriamo si studierà nelle scuole Sarde.
E quindi è un bene per tutti i Sardi che IRS come altri piccoli partiti non ripeta certi errori che fino ad oggi l’hanno contraddistinta.
Se non c’eravamo noi a dire queste cose, saremo ancora indietro all’antieuropeismo di IRS negli anni d’oro.
E’ proprio per il fatto che non siamo in politica, che le nostre critiche sono così incisive, ma non recano comunque danno a nessuno.
Abbiamo libertà di pensiero ed è una nostra responsabilità.
Siamo in democrazia.
Se U.R.N. fosse un partito politico, voi direste che siamo solo dei demagoghi e che vogliamo farci propaganda.
Per vostra sfortuna non è così.
Potrete replicare fino ai prossimi 10 anni sulle questioni del non nazionalismo, dei domini, di come ci chiamiamo, ma la situazione cambia solo se vi muovete per i Sardi da partito politico quale siete.
A che serve criticare un associazione di liberi cittadini?
Voi siete i nostri rappresentanti politici e dovete lavorare per unire il popolo Sardo, non per dividerlo.
Uscite da schemi e da dottrine settariste.
Pensate a un popolo Sardo unito.
Pensate con la vostra testa, non solo con quella del vostro leader che in un intervista su Radiopress.it, ringrazia gli elettori, affermando di aver ricevuto talmente tanti voti da essere preoccupato sul da farsi.
Non attaccate la ragione, usate la testa.
Vogliamo un partito che lavori, non che attacchi i Sardi per il proprio libero pensiero, anche perchè non esiste in nessuna parte del mondo un partito simile, ma sarebbe un esclusiva del nazionalismo Sardo.
x Ierofante
Quelli di IRS te li sogni anche di notte, li vedi ovunque!
Io non ho alcuna tessera politica, sono soltanto un indipendentista con le sue idee e le sue simpatie, che risponde delle proprie affermazioni.
Se vuoi attaccarli fai un altro articolo come questo, ma evita di attaccare loro, parlando a me.. che è una cosa abbastanza triste, oltre che scorretta nei loro confronti!
Anche perchè, rispetto a questa discussione, nell’attuare questa pratica, mi rispondi su argomenti per cui io non ho proferito parola, come ad esempio quello del nazionalismo/non-nazionalismo.
Io ti ho chiesto solo una cosa.. il perchè dei domini copiati! Domanda a cui, dopo qualche reticenza, hai risposto. Stop!
Riguardo al numero dei voti persi dall’indipendentismo sardo dal 1999 ad oggi, i voti persi sono 10.000 (da 100.0000 a 90.0000).. voti che a mio giudizio torneranno nell’ovile indipendentista triplicati, dopo che l’anomalia Soru (presente nelle elezioni 2004 e 2009) è svanita! Penso che alle prossime amministrative si potranno già avere i primi responsi, in materia!
Tenendo cmq conto che i voti indipendentisti del 2009, sono molto diversi da quelli del 1999, l’elettorato è sensibilmente cambiato insieme alla società ed alle modalità di comunicazione oggi dominanti.
Chi è indipendentista è automaticamente un nazionalista della sua terra e della sua identità, altrimenti di quale Repubblica andrebbe cianciando? Per questo ho parlato di nazionalismo, visto che esiste in diverse sfumature.
Posso solo ripetere: Non ho nulla contro IRS ma non ne condivido (come molte persone) i fondamenti, li confuto e li critico.
Sei fissato con questi domini, è dal 2007 che abbiamo spiegato a cosa servono per tutto il web. Però vorrei capire come mai BEN ALTRI dettagli oggi presenti in IRS sono stati copiati, la verità è che abbiamo raggiunto qualche scopo divulgando idee tutt’altro che scontate in un contesto chiuso come l’indipendentismo Sardo, ma per le vere riforme serve tempo e maggiore impegno. Soprattutto sul terreno.
Sui voti finalmente un’ammissione da parte tua: Ce ne sono in meno, non 10.000 ma molti di più. L’anomalia Soru inoltre è stata una conferma della nostra lettura, ovvero che migliaia di persone (un tempo vicine all’indipendentismo) si sono stancate delle fesserie dei soliti dirigenti indipendentisti e delle divisioni ed hanno scelto quello che ritenevano essere (con Soru) un percorso graduale e concreto (su base autonomista). Che poi non c’è stato. Ed in un partito centralista come il PD era ovvio. Siamo d’accordo anche sul fatto che in 10 anni l’elettorato e la società con i suoi metodi siano cambiati, e questo (come già detto più volte nei nostri articoli) è un’altra conferma a quanto sostenuto: I movimenti indipendentisti hanno capito in ritardo l’evoluzione del sistema politico e sociale, nel 2007 ancora IRS corteggiava la sinistra radicale, ricordo le risse online solo per parlare delle cose più scontate del mondo: Di rimuovere addirittura il colore rosso dalla pubblicistica murale, di aprire alle simbologie europee ed alle sue tematiche, di eliminare alcune metodiche dialettiche ed alcune manifestazioni pubbliche, di prepararsi all’avvento del bipolarismo (nel 2006 ci prendevano per matti quando parlavamo di PD a cui sarebbe seguito un partito del centrodestra). Considera inoltre che il 3,1% circa di IRS come lista di presidente è ottenuto grazie ai voti dei dissidenti socialisti di Balia e dell’area anti-soriana interna al PD (e non solo). Il dato di lista (1810 sezioni su 1812) si attesta invece al 2,7% di IRS, che sono i voti effettivi e reali dei sostenitori che avrebbero dovuto mandare un eletto (se fossero arrivati alla soglia) nel Consiglio Regionale. Si tratta di 17.141 voti. Nelle Regionali 2004 invece, senza il trucchetto del voto disgiunto, i sostenitori erano 18.638 (ovviamente con percentuale commisurata alla scorsa legge elettorale). In sintesi..che molti giovanotti in quelle del 2009 abbiano confuso nel disgiunto la lista presidente con quella del partito ci può stare vista la presenza di Soru…ma considerata proprio l’enorme ingerenza su tutte le circoscrizioni degli anti-soriani e di svariati socialisti…è evidente che il dato politico reale non porta certo 30.000 elettori ad IRS…la verità è che numericamente sono più o meno come quelli del 2004 con qualche migliaio in più. Il tutto ovviamente è un disastro se paragonato ad un epoca (il 1999) in cui non c’erano neppure i moderni mezzi di comunicazione come internet e si raggiunsero i 45.000 voti circa al primo turno con SA MESA. Il discorso è: Cosa si sarebbe potuto fare nel 2009 se in 10 anni si fosse solo rimodernata SA MESA contribuendo a creare un vero soggetto politico territoriale (che non escludesse il sardismo)? Non lo sapremo mai. L’unica cosa che sappiamo è che ci sono migliaia di voti in meno e quei pochi raggiunti nel 2009 non sono un indicatore di crescita politica reale. I responsabili chi sono? Da quali soggetti politici sono partite le divisioni dell’ultimo decennio? Non ci vuole molto a capirlo. E più verranno tenute in piedi le dottrine divisorie, più aumentaranno i frazionismi. Io credo che sarà il PSD’AZ a beneficiarne se saprà cogliere gli errori dell’indipendentismo tout court…
chissà se otterrò mai una risposta a questa domanda…ma io continuo lo stesso a farmela..!! chi c’e dietro la sigla di URN sardinnya????????????? leggo sempre che si firmano come una associazione di liberi cittadini indipendentisti, ma io non li ho mai visti intervenire pubblicamente facendo vedere il loro volto,in nessuna trasmissione televisiva..in nessun comizio o in nessun articolo di giornale…!!!!!!!!!!!! sarebbe interessante fare un dibattito a quattrocchi…
Pro Antoni: Bi semmos dai 5 annos e bimmos puru a s’assemblea sardista de su 2008, inoche azzappasa carchi foto: http://www.urn-indipendentzia.com/URN%20Sa%20Natzione%20-%20Intervento%20al%20PSDAZ.html Sos de ìrs e de Sardigna Natzione ini invitatos ma non bi sono entos….Cust’annu semmos travallande pro achere un’associazione de tipu culturale chi asa bider vintzas in sos giornales. Salude.
Di Bomboi da Sardegna e Libertà: “Prendete la discussione che c’è sull’incontro di Santa Cristina nel sito di Michela Murgia http://michelamurgia.altervista.org/content/view/428/2/ e leggete tra i commenti le dichiarazioni del discepolo del “non-nazionalismo” Onnis, mentre replica a Stefano si duole del fatto che non ci sia una storiografia ufficiale Sarda e dice che: “Contrariamente a quanto si continua a ripetere, non abbiamo nessun bisogno di difendere o tutelare una nostra presunta identità codificata e stabilita una volta per tutte. Caso mai è l’insistenza stessa su questo tasto a fare velo su tutt’altre questioni ben più pressanti e decisive.” – Voglio ricordare invece che secondo le scienze sociali per Identità si intende il modo attraverso il quale un soggetto si identifica all’interno di un gruppo sociale (e tra questi vi è anche la Nazione). Se un individuo definisce storia nazionale la storia Sarda non c’è nulla di male (se non stravolge la realtà storica e se non diventa aggressivo), ma è anch’esso un attributo politico. E dunque nazionalista. Pertanto anche la storia per molti nazionalisti è parte integrante dell’identità assieme a codici e linguaggi vari (più o meno codificabili se non fumosi), e se così non fosse, allora IRS sia coerente con il suo “non-nazionalismo” e rinunci a voler contestualizzare nel presente la bandiera giudicale. Smettiamola di dire fesserie in giro, o si finirà persino per credere che il nazionalismo è sempre sinonimo di aggressivo etnocentrismo quando invece non è così.”