Posts Tagged ‘bomboi’
Finanziaria 2017: Nel 2014 si riteneva che la Giunta Pigliaru, composta da professori, avrebbe risollevato le sorti dell’isola. Ma perché questi tecnici, che si presume essere esperti, hanno sbagliato? Per capirlo, osserviamo l’orientamento economico di cui si sono avvalsi: dal mercato del pecorino, in cui si stanno producendo tre precisi danni, alla continuità territoriale aerea, [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Intervista ad Adriano Bomboi, fondatore del primo think tank sull’indipendentismo e autore di un libro sulla materia – Di Veronica Matta per Cagliari Globalist. Parliamo dello stato di salute dell’indipendentismo in Sardegna. Perché ci sono tanti partiti indipendentisti? Perché il Partito Sardo d’Azione, da cui discende la concezione moderna dell’indipendentismo sardo, si è ritagliato un [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Lavoro: due importanti protagonisti del dibattito politico sardo si interrogano sulle priorità occupazionali dell’isola. Anthony Muroni e Paolo Maninchedda, un giornalista ed un assessore regionale. Ma quanto sono efficaci le loro diagnosi e le terapie proposte? Leggiamo con occhi critici alcuni precisi passaggi dei loro diversi interventi – Di Adriano Bomboi. Il più noto giornalista [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Jobs act sul lavoro: in Italia un dipendente costa 31mila euro ma ne guadagna appena 16mila. I voucher consentono di risolvere una parte di questa ingiustizia. Ma se il costo del lavoro rientra nella media UE, lo stesso non può dirsi per il prelievo fiscale sugli utili delle imprese, tra i più alti del mondo. [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Sa Natzione vi augura Buone Feste! Continuate a seguirci con un caloroso invito alla riflessione. Assenza di lavoro, nuova emigrazione, assistenzialismo e impoverimento culturale sono l’esito di un lungo processo storico con cui le antiche classi dominanti, incluse quelle italiane, e persino locali, hanno denazionalizzato la coscienza dei sardi rendendoli incapaci di guardare con fiducia [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Referendum: affonda l’Italia del finto riformismo, quella del centrismo di Napolitano e del multimiliardario debito pubblico che pretendeva di incrementare il potere di uno Stato che oggi preleva l’80% della ricchezza prodotta da cittadini e imprese. Ma non illudiamoci, la vittoria del NO equivale alla vittoria di una sola battaglia nella democratica guerra ad uno [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Economia: le leggi 588 del 1962 e la 268 del 1974 rappresentarono i due cosiddetti grandi Piani di Rinascita della Sardegna, con risorse pari a circa 1000 miliardi di lire. Ma che differenze c’erano tra i due piani? E perché fallirono cronicizzando alcuni problemi dell’isola? – Di Adriano Bomboi. Nel 1962 e nel 1974 vennero [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Il sindaco Emiliano Deiana offre importanti linee programmatiche per l’amministrazione dei Comuni sardi, tra cui un impegno per riportare alle comunità locali la necessità di rilanciare la specialità autonomistica come strumento di contrasto ai tentativi di verticalizzazione amministrativa promossi da Stato e Regione. Manca tuttavia una visione di policy e di polity nella struttura del [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Il presidente cinese Xi Jinping arriva nell’isola. Ma tanti ignorano cos’ha già fatto quest’uomo per la vita quotidiana di tanti sardi. Vediamo perché, riflettendo inoltre sui benefici ma anche sui rischi di questo vertice: il primo riguarda la strumentalizzazione referendaria che occupa l’agenda di Renzi; il secondo riguarda la possibilità di ottenere vuoti protocolli commerciali [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post
Dalla Firenze del Rinascimento alla Svizzera contemporanea il policentrismo amministrativo, tra i vari, ha saputo offrire all’umanità due importanti contributi: il primo consiste nel prestito con interesse, formidabile strumento per l’accrescimento della ricchezza. Il secondo, non ancora diffuso, consiste nell’impossibilità di sviluppare una politica estera aggressiva. Vediamo di cosa si tratta e qual è il [...]
Continue Reading...
Next post
Previous post